Massimo Taibi, in attesa del closing programmato nella giornata di giovedì in un studio notarile della Capitale, è alla ricerca di rinforzi per irrobustire l’attuale organico amaranto. L’obiettivo del direttore sportivo amaranto è portare in riva allo Stretto quattro calciatori provenienti dal campionato cadetto per puntare, nonostante i sei punti di penalizzazione che arriveranno a breve, a un piazzamento nei playoff.
L’ex “portierone” nel corso di queste settimane ha avuto frequenti incontri con più di un procuratore. Ci sono trattative avviate, ma per le firme bisognerà attendere che il club di via Petrara passi ufficialmente nelle mani di Luca Gallo, presidente dell’“M&G Holding”.
Taibi per questa sessione di mercato dispone di un budget importante. Gallo e Iiriti intendono fare le cose in grande senza badare a spese. La pista Baclet, nonostante le dichiarazioni di netta chiusura del suo manager, resta caldissima.
l direttore sportivo, incaricato dal tandem Gallo-Iiriti, avrebbe aperto un asse con il Lecce per provare a prendere l’attaccante Torromino, l’esterno offensivo Doumbia e il terzino-centrocampista Luca Di Matteo.
Ciccio Cosenza, invece, da notizie in nostro possesso, non sembra interessare ai nuovi dirigenti amaranto. Se lo stopper di Stignano è lontano dai pensieri di Massimo Taibi, non si può dire la stessa cosa per il mediano Paghera che potrebbe essere il primo acquisto della proprietà entrante. L’ex Avellino, seguito pure dalla Casertana, non vede l’ora di potersi rimettere in gioco. La Reggina è sulle sue tracce e la fumata bianca non è poi così lontana.
Vicenda Grassani. Ieri si è risolta positivamente la controversia con il professionista emiliano che ha ritirato l’istanza di fallimento. Luca Gallo ha consegnato a Grassani un assegno di 138 mila euro. Il direttore Iiriti è, intanto, impegnato su più tavoli.
Nei prossimi giorni la società guidata dall’imprenditore romano produrrà una nuova fideiussione pari a 350 mila euro.
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