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La Reggina lavora in silenzio per il riscatto

Tutti zitti, bocche cucite, “nessun parli”. E “nessun dorma”, domenica, contro le Vespe a Castellammare di Stabia. In effetti, la voglia di riscatto c’è. Serve concentrazione. Guai a farsi pungere. Reggina avvisata. Il primo “bavaglio” della storia al mondiale di Spagna nell’82. Sapete come finì. Adesso l’input, in riva allo Stretto, si traduce con la parola “riscatto”. Non è stata gradita la buccia di banana di Francavilla dagli undici metri.

Ci si aspettava un’impresa corsara per rafforzare il concetto di Reggina vincente. Spifferi vogliono che il presidente Gallo sia alquanto amareggiato, sebbene non abbia smarrito la filosofia che lo induce all’ottimismo. Come lo è stato – e lo è – verso Reggio a cominciare da due settimane prima di Natale. Per questo Iiriti e Taibi martedì, in un’oretta di reprimenda dentro lo spogliatoio, hanno messo le mani avanti. Ecco i motivatori. E le motivazioni? Dare una scossa allo spogliatoio, in vista del match con la Juve Stabia.

Nessuno escluso. Neppure Drago, che ha dalla sua la giustificazione, non l’alibi, di essere appena arrivato con tanti incontri ravvicinati. Deve “conoscere” i suoi, far loro recepire le sue direttive, ripristinarne alcuni sotto il profilo psico-fisico. Deve farlo alla svelta. Pazienza? Quella di tifosi disillusi non durerebbe a lungo.  Missione riuscita? Lo sapremo a Castellammare di Stabia contro la capolista imbattuta.

Diario di bordo. Squalificato Conson, ieri la squadra ha continuato ad allenarsi al Sant’Agata. Salandria si è fermato per motivi precauzionali, ma oggi dovrebbe riunirsi al gruppo. Viola tuttora a parte. Tassi influenzato. Vincenzo Iiriti seguirà la Reggina al “Romeo Menti” (calcio d’inizio alle 15). Reggina-Rende è slittata alle 20,45 di lunedì 4 marzo con la diretta Rai Sport.

 

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