Pagani tappa fondamentale lungo il cammino stagionale della Reggina. Attenzione, però, a non sottovalutare l’avversario, in forza dei suoi numeri negativi. Anche perché la Reggina non vince a sua volta da quattro turni e perché, inoltre, la tremenda penalizzazione – di 8 punti complessivi – subita ha depauperato il rendimento amaranto fatto registrare durante la gestione Cevoli.
Pur con le gravi problematiche di allora. In pratica, senza l’handicap, oggi Confente e compagnia sarebbero quinti. Massimo Drago questo lo sa bene. Come sa che contro l’ultima in classifica si gioca parecchio. La società del presidente Gallo gli ha chiesto i playoff, a prescindere da come poi si concluderanno. Ecco che non vincere al “Marcello Torre” equivarrebbe a un errore imperdonabile.
Vittoria cercasi disperatamente. Le premesse ci sono, pur dopo il pareggio acciuffato in extremis dal Rende, nel posticipo di lunedì sera al “Granillo”, che ha scatenato bordate di fischi dalla curva. E, poi, una coda di contestazione notturna persino al Sant’Agata.
Un riscontro che ha spinto il ds Massimo Taibi a presentarsi davanti ai giornalisti la mattina dopo per chiedere, fra le altre argomentazioni rese, il sostegno dei tifosi. Il rischio di un “raffreddamento” dell’ambiente obiettivamente c’è. Prima di salire sul pullman amaranto, Massimo Drago ha espresso i propri pensieri sul match di domani pomeriggio.
La squadra, a suo dire, cova dentro sentimenti di rabbia «per avere subito il pareggio all’ultimo minuto contro il Rende», quando la partita era ormai alle ultimissime battute. E dopo che i padroni di casa non avevano saputo sigillare in varie circostanze il punteggio, sciupando palle-gol. Drago fa professione di fede e dice: «Dobbiamo tradurre questa rabbia in energia positiva per affrontare e superare la Paganese».
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