Abbracci, pacche sulle spalle, tante espressioni di bentornato, voglia di impegnarsi e di far bene per recuperare il terreno perduto. Atmosfera da primo giorno di scuola (o da "dove eravamo rimasti") al Sant'Agata quando, intorno alle 15, in un pomeriggio baciato dal sole (presenti anche il dg e il ds Taibi) è iniziata la nuova avventura di Cevoli al timone della Reggina.
Il tecnico ad inizio seduta, ha radunato i calciatori in mezzo al campo facendo loro un discorso motivazionale. È apparso determinato ed ha cercato trasferire questa carica ai calciatori. L'ex difensore riminese si è ripreso la Reggina con l’obiettivo di riportarla là dove l’aveva lasciata, cioè in zona playoff. Richiamato dal presidente Gallo, nelle quattro giornate che rimangono dovrà centrare una impresa che appare difficile ma non impossibile.
Anche se può apparire prematuro, è probabile una rivoluzione tattica nel senso che il mister potrebbe puntare nuovamente sul 3-4-3, senza tralasciare il 4-3-3. I tifosi, delusi dalla gestione Drago, guardano con interesse al ritorno dell’ex stopper sulla panchina della squadra amaranto. Il traguardo è ancora alla portata e sarebbe sbagliato mollare. Ai giocatori è stato ribadito che occorre una rapida inversione di rotta: i sacrifici compiuti dalla società rischiano di essere vanificati se dovessero arrivare altre prestazioni deludenti, come quella contro la Leonzio.
È probabile che Cevoli decida di rilanciare qualche elemento messo da parte sotto la gestione tecnica precedente. Sandomenico sembra uno dei maggiori indiziati a trovare posto nel nuovo undici titolare. La punta, nella prima parte del campionato, ha contribuito con i suoi gol a portare la Reggina nella parte medio-alta della classifica.
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