La Reggina fallisce la conquista della decima vittoria consecutiva davanti al proprio pubblico in virtù di una condotta di gara dai due volti. Incredibile la ripresa degli irriconoscibili amaranto, che hanno spianato la strada del successo alla Virtus Francavilla. Un'impresa che ha dello straordinario. Adesso, per effetto delle vittorie di Ternana e Bari, il vantaggio sugli inseguitori si è ridotto a sei lunghezze. Preoccupa il calo del collettivo di Toscano sotto il profilo tecnico-tattico e psicologico. D'altronde i “precedenti” avevano sollevato perplessità sullo status della capolista (forse non più indiscussa se non si corre ai ripari). La partita di domenica contro il Bari al “Granillo” a questo punto presenta risvolti cruciali. Toscano aveva risolto i dubbi residui sullo schieramento lanciando nella mischia fin dall'avvio il danese Nielsen a centrocampo così azionando una sorta di barriera davanti alla difesa “a tre” in coppia con Sounas. Pronti entrambi, comunque, a fornire rifornimenti per le proiezioni dei compagni. Davanti a loro toccava a Bellomo, invece, il compito di imbeccare, con il risaputo dinamismo, le punte Corazza e Denis. Sulle corsie esterne, Rolando a destra e Liotti a sinistra sbarravano il passaggio a chiunque. Il Francavilla, dal canto suo, accusando il dinamismo degli amaranto, nella fase del non possesso era obbligato a schierare fino a cinque sentinelle in linea, richiamando Nunzella e Di Cosmo all'ingrato compito di remare all'indietro. Ne scaturiva un confronto, fin dalle prime battute, dalle “dimensioni” ben delineate, con una sola squadra padrona della situazione: la Reggina. Il ghiaccio veniva rotto al 10' quando toccava a Bellomo calciare dalla bandierina lo spiovente che sulle soglie dell'area era indirizzato a Denis, che non indugiava. Preciso il destro a incrociare dell'argentino verso l'angolino destro del portiere Poluzzi. Era appunto il gol dell'uno a zero. La Virtus non riusciva a liberare un uomo in area avversaria fino alla mezzora. E in effetti solo al 33' Leonardo Perez costringeva Guarna ad una respinta in tuffo, poi aiutato da un difensore a liberare l'area. “El Tanque” avrebbe potuto bissare al 39' quando incornando un pallone aereo servitogli dalla destra da Rolando finiva col mandarlo a lato mettendosi le mani nei capelli. Ripresa del tutto diversa. Una metamorfosi per gli amaranto che sa di caduta libera. Il Francavilla al 7' pareggiava i conti sugli sviluppi di un corner, con Risolo che s'impossessava della palla in una sorta di mischia e concludeva con precisione a rete. Doccia fredda per la Reggina, mentre gli uomini di Trocini ricevevano una spinta poderosa sotto il profilo psicologico. Al punto che al 29' della ripresa compivano il miracolo passando addirittura in vantaggio. Vani i tentativi di Toscano di rimettere la squadra in linea di galleggiamento. Se la Reggina continua così, le prospettive si riducono ad una sorta di utopia. Quanto di buono è stato fin qui compiuto rischia di passare in secondo piano. Anzitutto va trovata la causa di un simile calo. Per poi riprendere la marcia con rinnovato slancio. TABELLINO REGGINA-VIRTUS FRANCAVILLA Marcatori: 10' pt Denis; 7' st Risolo, 29' Di Cosmo. Reggina: Guarna 5.5; Loiacono 5.5, Blondett 5.5, Rossi 5.5; Rolando 6 (36' st Mastour sv), Nielsen 6 (14' st Bianchi 5.5), Sounas 6.5, Liotti 6; Bellomo 6 (28' st Paolucci sv).; Corazza 5.5 (15' st Reginaldo 5.5), Denis 7. All.: Toscano 5.5. V. Francavilla: Poluzzi 6; Marino 6, Delvino 6.5, Caporale 6; Nunzella 6; Mastropietro 6 (31' st Bovo sv), Zenuni 6, Risolo 6.5 (42' st Sparandeo sv), Di Cosmo 6.5; Marozzi.5.5 (15' st Vazquez 6), Perez 6 (31 st Puntoriere sv). All.: Trocini 6.5. Arbitro: Maranesi di Ciampino 6. Note: recuperi 1' e 6'. Angoli 9-3 per la Reggina. Spettatori 8.522 (paganti 2.709 di cui 6 ospiti) per un incasso di 68.568,39 euro compresa la quota di 42.127,69 dei 5.813 abbonati. Quota paganti 26.440,70 euro. Ammoniti: Zenuni, Risolo, Perez, Nunzella, Delvino. Espulso Napoli vice di Toscano.