La Pallacanestro Viola di Reggio Calabria ha chiesto al sindaco della città Giuseppe Falcomatà l’intitolazione di una via o di una piazza a Kobe Bryant, il cestista morto con la figlia Gianna e altre 7 persone in un incidente di volo a Calabasas, zona a nord-ovest di Los Angeles. Bryant, a fine anni Ottanta, ha vissuto nella città calabrese dello Stretto assieme al padre Joe che militava proprio nella Viola basket. "Siamo ancora completamente scioccati - affermano i dirigenti della società di basket reggina - dalla notizia della morte di Kobe. Tuttavia il lutto deve cominciare a lasciare spazio all’azione, perché l’eredità del 'nostro' campione non vada perduta nella nostra città". "È per questo che chiediamo ufficialmente al sindaco e al presidente della commissione toponomastica comunale, Giuseppe Cantarella, che una via o una piazza della nostra città sia intitolata a Kobe Bryant". La richiesta è motiva dal fatto che "la nostra Reggio è parte di questa grande storia, perché l’eredità non vada perduta. Sappiamo bene che la legge impone dei limiti ma crediamo che in un caso così importante essi possano e debbano essere superati.#kobe #legendsareforever". Nel periodo calabrese Kobe, che aveva meno di dieci anni, era diventato la mascotte della società reggina. "Reggio Calabria ti ricorderà con uno spazio pubblico da dedicare alla tua memoria, perché per noi, anche se sei diventato un gigante sarai sempre "il piccolo Kobe". È quanto si legge in un post pubblicato su Facebook dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dedicato alla scomparsa di Kobe Bryant. "È a Reggio che hai mosso i tuoi primi passi nella pallacanestro - ricorda Falcomatà - è a Reggio che hai vissuto e sei andato a scuola; è Reggio che ti ha visto fare i primi canestri a fine primo tempo durante le partite di papà Joe; è a Reggio che hai imparato 'l'ossessione' per il basket. Ti portiamo con noi Kobe - conclude Falcomatà - a Reggio. Da quel campo da cui tutto è partito, e tu a dirci che anche da qui si possono vedere le stelle e diventare una di loro. Veglia sui nostri giovani Kobe, sostienili nel gioco della vita".