La Reggina “tira”, gli sportivi ne parlano entusiasti. Anzi: il tema è dominante, prioritario. E ogni vittoria fa lievitare la fiducia dei tifosi su prospettive di successo. Che momento sta attraversando la compagine di Mimmo Toscano? Quale il giudizio su Luca “Big” Gallo, il presidente? Lunedì al “Granillo” arriva la Ternana, temibile concorrente: che partita sarà? Ovvero: risulterà decisiva per le sorti della stagione?
Il rione Tremulini si tinge d'amaranto da sempre. Nella tabaccheria Pellicanò di via De Nava un gruppo di appassionati pressoché ogni mattina, compatibilmente con le rispettive esigenze di lavoro e personali, rinnova la propria fede calcistica incrementando aspettative e sogni.
Dino Falcone non nasconde che serpeggi nelle file dei giocatori guidati dal reggino Mimmo Toscano «forse un po' di stanchezza, più mentale che fisica. Passerà, però, subito; per cui la squadra proseguirà nella corsa verso la Serie B. Merito del presidente Gallo, che ha riacceso gli entusiasmi. E grazie a Toscano, tecnico esperto, tant'è vero che ha già vinto vari campionati. Comunque - conclude - anche se sbaglia una partita gliela possiamo concedere. Ci può stare».
Mustafa Kemimi è a Reggio ormai da una trentina d'anni. Ha seguito la squadra calabrese dello Stretto dalla C fino all'epopea della A e continua a farlo anche oggi in Terza Serie. Definisce «fantastica» l'attuale fase che lunedì culminerà nello scontro diretto interno con la concorrente umbra. «Lo vinceremo - chiosa - poiché più forti in virtù di un organico eccellente».
Vincenzo Torino ricorda da quando, bambino, si recava allo stadio in Curva Sud accompagnato dal padre subito dopo la prima Serie B con Tommaso Maestrelli. «La Reggina ci sta regalando molte soddisfazioni - continua -. Sicuramente il nostro Toscano ci ha dimostrato di essere un allenatore di categoria fin dalla “prima” di Coppa Italia con il Vicenza. Del resto, i “rendez vous” più importati li ha vinti. Contro il Bari, pur al termine di un'ottima prestazione, abbiamo subito un torto che si può compensare in altre gare. La Ternana? Buona compagine, però siamo noi i più forti».
Giorgio Pace “mastica calcio” ed esprime giudizi concreti soffermandosi sul «duro mese di febbraio che (dopo il derby vinto a Vibo) riserva in 16 giorni quattro match aspri alla Reggina a partire da lunedì contro la Ternana. Non trascurando le trasferte di Catania e, mercoledì 26, di Catanzaro. «Le antagoniste - spiega - hanno capito il nostro gioco e si comportano di conseguenza. Speriamo che la sfida alla Ternana si risolva in modo positivo. Nel posticipo di lunedì sera, avremo già conosciuto l'esito domenicale di Monopoli-Bari. Peraltro, con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici possiamo commettere due errori o al limite tre con un pareggio, per cui presumo che la B sia acquisita, mentre Bari e Ternana dovrebbero vincere sempre».
Pino Campoli ci parla di Corazza convinto che si sbloccherà soprattutto se resta più tranquillo degli altri «essendo bravo e opportunista sotto rete». Magari metterà la firma proprio con la Ternana. Sarà una partita «difficile come contro il Bari. La Reggina dovrà stare attenta alle ripartenze dei rossoverdi. Nessuno regala niente».
Paolo Parisi, anche lui tifosissimo e osservatore del calcio amaranto, trova che la Reggina vincente riportata ai fasti della propria storia «rilanci anche fuori Calabria un'immagine pulita della città da tutti i punti di vista. Anche sociale. Oltre che culturale»
È «molto soddisfatto», infine, Peppe Caracciolo per il campionato che la Reggina sta disputando nell'era Gallo. «L'anno prossimo - afferma con convinzione - saremo in Serie B e poi nel successivo campionato andremo in A. Decisiva la sfida contro la Ternana, che noi batteremo sul campo. Sei punti da gestire costituiscono un buon margine. Toscano sa come si fa».
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