La Reggina è tra le poche società pronte a rimettere in moto la "macchina", così come il Monza, il Novara e il Catania che hanno la possibilità di allenarsi in centri sportivi moderni e efficienti, già pronti per il ritiro "blindato" delle rispettive squadre.
Il protocollo della commissione medico-scientifica è abbastanza rigoroso e prevede precauzioni tassative alle quali bisognerà attenersi. Giocatori, staff tecnico e sanitario, magazzinieri e dirigenti, non dovranno avere contatti con l'esterno. Per tre settimane gli atleti lavoreranno al "Sant'Agata" a gruppi scaglionati e a porte chiuse.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.
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