Reggio

Lunedì 29 Aprile 2024

Reggina, da dentro o fuori col Venezia. C'è anche Menez

Menez

A soli tre giorni dalla batosta di Verona, la Reggina si ritrova ad affrontare un altro bivio cruciale, con la consapevolezza che non ci sono alternative ai tre punti. Sarà una serata importante anche per mister Toscano, la cui posizione, qualora le cose andassero male, potrebbe vacillare nonostante il presidente Gallo, neanche un mese fa, avesse tessuto le lodi del tecnico, dichiarando che «la Reggina non andrà alla ricerca di un altro allenatore». Il calcio dimentica in fretta, un nuovo stop rischierebbe seriamente di far separare le strade tra il club e l’uomo che ha guidato gli amaranto verso il ritorno in B, frantumando ogni record del calcio reggino. Nella sfida-verità contro il Venezia, la compagine dello Stretto proporrà per la quarta volta di fila il 3-5-2-. Davanti all’inamovibile Plizzari, si profila un cambiamento nel terzetto difensivo: fuori Loiacono e dentro Stavropoulos, con Del Prato che tornerà a destra. Al centro Cionek è favorito su Gasparetto. Un cambio anche a centrocampo. De Rose dovrebbe essere confermato e Crisetig proverà ad accendere la manovra, ma al posto di Bianchi si profila l’inserimento di Folorunsho. A destra rimarrà Rolando, complice l’indisponibilità di Situm, mentre sull’out opposto c’è un testa a testa Di Chiara-Liotti, che potrebbe essere nuovamente vinto dall’ex Benevento. In avanti, probabilmente ci sarà la novità più attesa: Jeremy Menez è apparso completamente recuperato nella rifinitura di ieri, e dovrebbe tornare a “infiammare” la manovra amaranto. Nel ruolo di centravanti, chance per Lafferty. Per la prima volta in stagione dunque, Nicola Bellomo sembra destinato alla panchina. Oltre a Situm, marcherà visita anche Denis. Completano il quadro degli indisponibili Faty, Rossi e Charpentier. Sul fronte ospite, si profila uno spregiudicato 4-3-3. Nonostante il ko contro il Monza, i lagunari di Paolo Zanetti rimangono tra le sorprese di questo avvio, come certifica il sesto posto in classifica. A far da scudo a Lezzerini, ci sarà il quartetto composto a destra da Mazzocchi, a sinistra da Felicioli ed al centro dalla coppia Cremonesi-Ceccaroni. Le chiavi del centrocampo saranno consegnate a Fiordilino, Maleh e a uno tra Crnigoj e Vacca, con il primo leggermente avvantaggiato. Sugli esterni d’attacco, dovrebbero posizionarsi Johnsen ed Aramu, ma per quanto riguarda il secondo, attenzione al pressing di Di Mariano. Al centro, la punta di diamante di questo Venezia, ovvero Francesco Forte: il classe ‘93, seguito questa estate anche dalla Reggina, occupa il primo posto nella classifica dei cannonieri, con otto reti in nove presenze. Out Taugordeau e Modolo.

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