REGGINA-ASCOLI 2-2
Reggina: Nicolas 7; Lakicevic 5, Cionek 6, Dalle Mura 4.5 (36' st Stavropoulos sv), Di Chiara 6; Bianchi 5.5 (12' st Denis 6), Crisetig 5 (36' st Crimi sv); Rivas 6.5, Folorunsho 5.5, Liotti 6 (12' st Bellomo 6); Montalto 7 (25' st Edera 5.5). Allenatore: Baroni 6. Ascoli: Leali 6; Pucino 6, Avlontis 5.5, Quaranta 5.5, D'Orazio 6; Saric 6.5, Danzi 5.5 (1' st Eramo 6), Caligara 6.5 (36' st Mosti sv); Sabiri 7; Bajic 7 (26' st Bidaoui 6), Dionisi 6. Allenatore: Sottil 6. Arbitro: Abisso di Palermo 5.5(Orlando di Nocera Inferiore e Macaddino di Pescara). Marcatori: 18' pt Cionek (R), 41' pt Bajic (A), 5' st Sabiri (A),18' st Montalto (R). Note: Al 27' pt Nicolas (R) ha parato un rigore a Sabiri (A). Al 22' pt espulso dalla panchina Sottil (A) per proteste. Ammoniti: Di Chiara (R), Bianchi (R), Caligara (A), Bajic (A), Eeramo (A), Dionisi (A), Folorunsho (R). Angoli: 6-6. Recupero: 1' pt; 3' st. Reggio Calabria: Per l'Ascoli una manna dal cielo, per la Reggina un boccone amarissimo. Si può sintetizzare così, il pareggio maturato al Granillo. Gli amaranto erano riusciti a sbloccare la gara in apertura grazie al colpo di testa di Cionek, su assist di Di Chiara. La reazione ospite non si fa attendere, ma Nicolas è monumentale nel respingere il rigore di Sabiri, successivo al disastroso retropassaggio di Dalle Mura ed al mani di Cionek. Sul tramonto del primo tempo, il pareggio: Sabiri si fa perdonare l'errore precedente, consentendo a Bajic di puntare Lakicevic e di infilare la sfera sul palo più lontano. La Reggina accusa il colpo, i marchigiani completano la rimonta ad inizio ripresa con una prodezza balisitica di Sabiri, sulla quale Nicolas non può nulla. Baroni prova a correre ai ripari con i cambi, al 63' Montalto riaccende il sogo playoff: Denis avvia, Rivas rifinisce con un assist che elude l'uscita di Leali ed il numero 30 insacca di testa. Il finale si gioca più sui nervi che sul resto, ma nonostante qualche occasione per parte il risultato non cambierà più. I marchigiani vedono la salvezza davvero ad un passo, i calabresi mancano l'occasione di balzare al settimo posto.