«In qualità di sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria sono onorato di proporre lo stadio Oreste Granillo come palcoscenico della prossima finale di Champions League in programma il 29 maggio 2021». È quanto ha scritto il primo cittadino reggino Giuseppe Falcomatà al presidente della Uefa Aleksander Ceferin, candidando la città dei Bronzi quale palcoscenico della sfida tra Manchester City e Chelsea. La sede della finale, dopo la rinuncia a disputarla ad Istanbul, ancora non è stata scelta. «Giocare la finale a Reggio Calabria – ha aggiunto – fornirebbe un forte messaggio culturale per l’Europa e per il mondo intero. Reggio è una città con una storia di duemila anni e una posizione unica nel cuore del Mediterraneo, incrocio di culture e popoli. Lo stadio Oreste Granillo, 15esimo in Italia per capienza, con 26.343 posti, è stato recentemente sottoposto a restyling e soddisfa tutti i requisiti per lo svolgimento di partite internazionali ed è pronto ad ospitare eventi importanti come la finale di Champions League. Spero – ha concluso Falcomatà – che accetterete la mia proposta, la Uefa è sempre la benvenuta a Reggio Calabria, città dell’ospitalità e dell’amicizia tra i popoli». In passato allo stadio Granillo si sono svolte gare internazionali, tra le quali anche una partita dell’Italia, nel 2000, in amichevole contro il Portogallo di Rui Costa.