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Reggina in modalità derby, Aglietti studia le soluzioni

Il tecnico deve ovviare all’assenza dello squalificato Menez e a quella probabile di Rivas: Bellomo e Montalto in pre-allarme

Alfredo Aglietti aguzza l'ingegno in ottica Crotone. Il tecnico amaranto studia le soluzioni per ovviare alla sicura assenza dello squalificato Jeremy Menez ed a quella molto probabile di Rigoberto Rivas, due calciatori determinanti nell'ultima vittoria contro la Ternana. L'honduregno tornerà in Italia, dopo gli impegni con la Nazionale, solo alla vigilia del derby, con un volo transoceanico sulle spalle e un fuso orario da smaltire. Difficile, se non impossibile, ipotizzare una sua presenza nel derby di sabato prossimo allo Scida. Mancanze pesanti, sia per la condizione fisica dei due giocatori, apparsi tra i più “in palla”, sia per la prestazione offerta contro gli umbri. Rivas in particolare, oltre a mettere a segno la terza rete, è “entrato” da protagonista in tutti i gol che hanno permesso alla Reggina di superare la compagine di Lucarelli. Il calcio è semplice, specie nella pensiero dell'allenatore di San Giovanni Valdarno, che ama far applicare concetti lineari, efficaci, poco enigmatici.

Le opzioni più naturali, dunque, sembrano due: la conferma del 4-4-2, modulo rodato, con la sola sostituzione dei protagonisti o un passaggio ad un 4-2-3-1, schema tattico già utilizzato in carriera da Aglietti. Affidarsi al sistema di gioco collaudato, sul quale si è fondato il lavoro nel ritiro di Sarnano, vorrebbe dire avvicendare le caselle mancanti (quella di ala mancina e quella di seconda punta) con i due profili al momento più idonei.

L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Calabria

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