Benevento-Reggina 4-0
Marcatori: 11’pt. Viviani, 24’pt. Lapadula, 12’st Ionita, 24’st. Tello.
Benevento: Paleari 6.5, Letizia 7, Vogliacco 7, Barba 6.5, Elia 7 (15’st Brignola 6), Acampora 7 (32’st Talia sv), Viviani 7, Insigne 7 (32’st Moncini sv), Ionita 7.5 (15’st Tello 6.5), Improta 7, Lapadula 7.5 (32’st Di Serio sv). All. Caserta 7.5.
Reggina: Turati 6, Adjapong 5.5 (13’st Lakicevic 5), Cionek 5, Stavropoulos 5, Di Chiara 5, Ricci 5 (1’st Cortinovis 5), Bianchi 5 (13’st Hetemaj 5), Crisetig 5, Bellomo 5.5, Montalto 5 (24’st Rivas 5), Galabinov 5 (1’st Denis 5). All. Aglietti 5.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 6.
Note. Ammoniti: Bellomo, Bianchi, Elia. Calci d’angolo: 10-6. Recupero 1’pt.
Benevento - Secondo una leggenda pagana, Benevento è la città delle streghe. La Reggina le ha viste davvero, incassando la sconfitta più pesante della stagione: quattro a zero per i sanniti con due gol per tempo e tradizione avversa confermata. Di fronte a un rovescio di queste proporzioni è lecito chiedersi quanto si sono dimostrati forti i padroni di casa e quanto è stata arrendevole e irriconoscibile la squadra di Aglietti. Forse la verità è a metà strada. Fatto sta che siamo di fronte ad una involuzione resa evidente dalle cifre: terza sconfitta negli ultimi quattro turni, mentre quella che fino a pochi giorni fa era la migliore difesa del torneo nelle ultime due gare ha incassato ben sei reti.
E il passivo avrebbe potuto essere ancora più mortificante se Turati non avesse sfoderato alcuni interventi decisivi e se la traversa non l'avesse aiutato in una circostanza Naturalmente non è il caso di mettere sul banco degli accusati solo il reparto arretrato. Quando si subiscono troppe reti è evidente che il centrocampo non garantisce filtro sufficiente e che l'attacco non è in grado di impensierire gli avversari. E' accaduto domenica scorsa, nella ripresa, contro la Cremonese, si è ripetuto ieri al "Vigorito" con gli attaccanti del Benevento che sono apparsi dei marziani al cospetto di una Reggina molle e imprecisa e quasi in disarmo sin dalle prime battute. E' quello che avrà annotato nella sua agenda Alfredo Aglietti (e nemmeno le sostituzioni in corso d'opera hanno dato una mano) in vista del difficile confronto di martedì sera contro l'Ascoli.
Caricamento commenti
Commenta la notizia