Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

La Reggina a Ferrara conquista tre punti per il presidente Gallo

Galabinov fermo a quota 6

Spal-Reggina 1-3

Marcatori: 19’ pt Mancosu, 34’ pt Tumminello, 15’st Bianchi, 33’st Galabinov Spal (4-3-1-2): Alfonso 5, Peda 5 (18’ st Almici 5), Meccariello 5.5, Vicari 5, Celia 5, Zanellato 5, Esposito 5 (35’ st Crociata sv), Mora 5 (18’st Pinato 5.5), Mancosu 6.5, Finotto 6 (18’st Colombo 6), Vido 6 (31’ st Rossi sv). All. Venturato 5.5 Reggina (3-5-1-1): Micai 6.5, Loiacono 6.5, Cionek 6.5 (39’st Amione sv) Di Chiara 6.5, Adjapong 6.5, Bianchi 7 (17’st Hetemaj 6.5) Crisetig 6.5, Cortinovis 7 (35’st Bellomo sv), Giraudo 7 (17’st Kupisz 6), Folorunsho 6.5, Tumminello 7 (17’st Galabinov 6.5) All. Stellone 7. Arbitro: Baroni di Firenze 6.5 Note. Spettatori 3584 di cui 152 ospiti. Ammoniti: Bianchi, Giraudo, Peda, Crisetig, Loiacono, Meccariello, Bellomo. Calci d’angolo: 3-3. Recupero: 5’st. FERRARA - Dopo la sofferta vittoria nel derby, il colpo esterno che ci voleva. Una Reggina finalmente autoritaria vince in rimonta a Ferrara, compie un balzo fondamentale verso la tranquillità e regala il successo al suo sfortunato presidente, Luca Gallo, operato d'urgenza dopo la crisi cardiaca di lunedì sera. La Spal, passata per prima in vantaggio con Mancosu al diciannovesimo, è stata acciuffata dopo un quarto d'ora grazie alla rete di Tumminello e poi asfaltata nella ripresa con i gol di Bianchi e Galabinov. Tanta materia per gli amanti delle statistiche. Il successo in trasferta mancava dal cinque novembre, primo acuto stagionale per Tumminello, ritorno al gol dopo undici partite per il redivivo Galabinov. Ma al di là dei numeri, una prestazione convincente sul piano del carattere e della qualità della manovra. Un'affermazione limpida che ha acuito per contro i problemi e gli affanni della formazione emiliana. Stellone ha sorpreso tutti cambiando ben sei elementi rispetto alla gara di sabato contro il Crotone. Ha avuto ragione lui e, soprattutto, ha ottenuto dai giocatori le risposte che voleva. Mai, infatti, la squadra è apparsa in serie difficoltà, gestendo con giudizio ogni fase della partita. Adesso si può dire che Il vento è cambiato. La prossima partita interna contro il Pordenone potrebbe consentire di mettere altro fieno in cascina e di lasciarsi definitivamente alle spalle la lunga fase negativa.

leggi l'articolo completo