Reggio

Martedì 30 Aprile 2024

La Reggina agguanta il pareggio su rigore e ferma la marcia della Cremonese

Galabinov ha realizzato il rigore

Cremonese Reggina 1-1 Marcatori: 5’st Ciofani, 35’st Galabinov (rig.) Cremonese (4-2-3-1): Carnesecchi 6.5, Crescenzi 5.5, Bianchetti 5, Okoli 6, Sernicola 6, Castagnetti 6, Valzania 5 (1’st. Fagioli 5.5), Zanimacchia 6 (20’st. Baez 6), Gaetano 5 (1’st. Rafia 5), Strizzolo 5 (3’st. Bonaiuto 5), Ciofani 6.5 (40’st. Gondo sv.) All. Pecchia 6. Reggina (3-5-2): Micai 6, Cionek 6.5, Amione 6.5, Di Chiara 6.5, Giraudo 5.5 (24’st. Adjapong 6), Bianchi 6 (31’st. Montalto sv.), Crisetig 6.5, Hetemaj 6.5 (31’st. Galabinov 7), Lombardi 6 (24’st. Kupisz 6), Folorunsho 6.5, Rivas 6 (24’st. Menez 6) All. Stellone 6.5 Arbitro: Abbattista di Molfetta 5. Note: Spettatori 7255 di cui 815 ospiti. Ammoniti: Bianchetti, Di Chiara, Rafia, Crisetig, Amione, Fagioli, Montalto. Al venticinquesimo della ripresa Crescenzi subisce il rosso diretto per un intervento scomposto nei confronti di Hetemaj. Calci d’angolo: 2-7; recupero: 2’pt.; 4’st. Un punto strameritato sul terreno della capolista e qualche recriminazione per la Reggina. Allo stadio Zini, al termine di una partita molto spigolosa, gli amaranto hanno fermato la marcia Cremonese agguantando il pareggio a poco più di dieci minuti dalla fine su calcio di rigore trasformato da Galabinov, dopo che i lombardi, passati in vantaggio a inizio di ripresa con Ciofani, erano rimasti in dieci per l'espulsione di Crescenzi. Un pari frutto di un'altra prestazione confortante sul piano della personalità e della tenuta fisica, nella quale è mancata solo (ma questa non è una novità) un po' di determinazione in fase conclusiva, soprattutto nel finale quando la squadra avrebbe potuto sfruttare meglio la superiorità numerica. Partita combattuta e molto spezzettata (come confermano i numerosi cartellini gialli) con l'arbitro autore di alcune decisioni opinabili. La Cremonese avrebbe potuto restare in dieci già al ventitreesimo di gioco. quando il difensore grigiorosso Bianchetti, già ammonito, si è reso protagonista di una entrata durissima su Folorunsho. Il direttore di gara lo ha graziato accordando solo la punizione ma non ritenendo il fallo meritevole del secondo giallo. Invece per un intervento tutto sommato veniale, il signor Abbattista ha ammonito al quarto minuto della ripresa Crisetig e da quel calcio di punizione è scaturito il vantaggio della capolista. Due pesi e due misure. Se era da giallo l'intervento di Crisetig, a maggior ragione doveva essere altrettanto quello di Bianchetti. Inoltre all'arbitro è sfuggita la gravità della pedata di Crescenzi direttamente sul volto di Hetemaj ed ha avuto bisogno del soccorso del Var per decretare una espulsione sacrosanta. per gioco pericoloso.

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