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Santander lancia subito la sfida: "Tornerò in A con la Reggina"

Inzaghi lo ha convinto con una telefonata: "A Bologna in 6 mesi ho sentito tutta la sua fiducia. Avversarie forti, noi siamo pronti"

Federico Santander con il presidente Marcello Cardona

“El Ropero” (in italiano l’armadio, per la sua stazza imponente) ha voglia di rimettersi in pista. Federico Santander sa che la Reggina avrà bisogno dei suoi gol e dei suoi centimetri per dare concretezza ai sogni di rinascita. A quattro giorni dall’inizio del campionato, l’attaccante paraguaiano è stato presentato alla stampa e ha spiegato le ragioni per cui ha sposato il progetto accettando di scendere in B, dopo aver sottoscritto un contratto biennale.
La conferenza si è svolta nella sala Nakamura del centro sportivo “Sant’Agata”. Non ha nascosto di essere stato convinto dalla telefonata di Pippo Inzaghi, conosciuto durante le sue stagioni a Bologna: «Con il mister – ha raccontato – sono stato soltanto sei mesi ma in quel periodo ho avvertito tutta la sua fiducia».

In maglia rossoblù, dal 2018 alla scorsa stagione, la punta sudamericana ha realizzato dieci reti, ma il rendimento è stato condizionato da numerosi problemi fisici che non gli hanno consentito di esprimersi al massimo. Tutto questo è acqua passata.
«Adesso dopo essere rimasto fermo per quasi un anno – ha aggiunto Santander – è il momento di voltare pagina. Contro la Spal a Ferrara vorrei esserci, anche se ho solo due allenamenti nelle gambe. Farò il possibile, ma non dipenderà soltanto da me. Deciderà il mister se convocarmi o meno. A Genova si è disputata una buona gara, tant’è che con un pizzico di fortuna si poteva anche passare il turno. Ci abbiamo provato lottando su ogni pallone. Faccio i complimenti ai miei compagni che hanno tenuto testa ad una formazione quotata come la Samp». Santander ha un preciso obiettivo: «Ho scelto la Reggina perché il club, il tecnico e anche i tifosi puntano a tornare presto in Serie A. Dobbiamo fare di tutto per raggiungere il traguardo, anche se non sarà semplice. La B è un torneo complicato. Ci sono tante compagini forti, a cominciare dalle tre retrocesse. Noi comunque ci faremo trovare pronti».
Si è parlato anche della campagna abbonamenti: «Al momento la risposta del pubblico è stata un po’ tiepida, ma Reggio è una piazza calda e sono sicuro che con i risultati arriveranno anche gli abbonamenti. Bisogna avere pazienza, ma rimango fiducioso perché conosco l’entusiasmo dei sostenitori amaranto».

Breve passaggio anche sul suo rapporto con Mihajlovic: «Ci siamo visti con il contagocce perché nel periodo della mia permanenza a Bologna il mister non è stato bene». Santander, calciatore di grande temperamento, oltre che nel gioco aereo è bravo anche nelle sponde e nel tiro da fuori. È il quinto paraguaiano a indossare la casacca amaranto. Lo hanno preceduto Barreto, Montiel, Paredes e Aquino.
Nel chiudere l’incontro con i giornalisti si è soffermato anche sul modulo: «Non mi interessa se si utilizzerà il 4-3-3 o il 4-4-2, anche perché quello che conta sono i gol ed a me piace farli».

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