Due giorni al ritorno in campo. La Reggina si appresta a vivere la trasferta di Modena, nel match di sabato che aprirà il mese calcistico di ottobre, contro una squadra alla spasmodica ricerca di punti e di una inversione di rotta totale e indispensabile dopo l’avvio balbettante. Sarà una sfida difficile, più di quanto possa apparire. I rientri dopo le soste, inoltre, nascondono sempre alcune insidie non preventivabili. È d’obbligo approcciarsi alla gara con la giusta concentrazione e la cattiveria agonistica che ha contraddistinto le prestazioni della compagine amaranto nelle prime sei giornate di campionato. Bisogna aggiungere, ancora, che i “canarini” nonostante le cinque sconfitte subite non hanno quasi mai demeritato, pagando alcune disattenzioni di troppo soprattutto in fase difensiva e, ad eccezione della gara contro il Brescia al “Braglia”, hanno sempre perso di misura, lottando e cercando il pareggio fino all’ultimo istante utile: è una squadra che ha carattere da vendere.
La Reggina arriva da capolista momentanea della Serie B, non per caso ma per meriti sul campo, guai, però, a sottovalutare il match o a ritenerlo un semplice testacoda.
Gli amaranto godranno di una forza in più, quella dei circa 2mila sostenitori che seguiranno la squadra in Emilia, arrivandoci da tutta Italia, animando e colorando il settore ospiti dello stadio modenese. Sarà una spinta propulsiva determinante, soprattutto per l’impatto che potrà avere sull’umore e le energie dei calciatori.
Le possibili scelte. Nella formazione iniziale non dovrebbero esserci sostanziali novità rispetto alle precedenti uscite. Le valutazioni più importanti riguardano le condizioni di Rigoberto Rivas che tornerà con il gruppo proprio a ridosso della trasferta dopo gli impegni con la sua nazionale. Inzaghi ed il suo staff valuteranno se schierarlo ugualmente dall’inizio o affidarsi, vista l’abbondanza di scelte, ad una valida alternativa: a quel punto il candidato principale per una maglia da titolare sarebbe Cicerelli che andrebbe a completare il tridente con Canotto a destra e Menez “falso nove”.
Arbitra Marcenaro
La gara di Modena sarà diretta dall’arbitro Matteo Marcenaro della sezione di Genova. Gli assistenti designati sono Claudio Barone di Roma 1 e Federico Longo di Paola, quarto uomo Adalberto Fiero di Pistoia. Al Var Eugenio Abbattista di Molfetta con l’assistenza di Francesca Di Monte di Chieti. Il giovanissimo arbitro ligure (29 anni), in B dal 2021 (12 gare all’attivo) e dalla scorsa stagione anche in Serie A, ha diretto 15 giorni fa Juventus-Salernitana, terminato tra le polemiche. Quattro i precedenti con la Reggina, con un bilancio di un successo, due pareggi e una sconfitta: ultimo incrocio nel derby di Serie C vinto a Catanzaro (gol di Rivas) nel febbraio 2020, pochi giorni prima della sospensione del campionato per la pandemia. Il fischietto genovese ha diretto solo una volta il Modena, 5 anni fa nel ko degli emiliani in Coppa Italia Serie C a Pontedera (4 a 0 ad agosto 2017).
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