“Granillo”, è qui la festa. Torna, infatti, dopo sette mesi il derby contro il Cosenza. Sugli spalti ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. E intanto Inzaghi ieri pomeriggio ha presentato l’atteso incontro nella consueta conferenza della vigilia che si è svolta nella sala “Nakamura” del Sant’Agata: «È stata – ha esordito il tecnico – una settimana proficua di lavoro. Ho avuto modo di rivedere la gara di Modena e, nonostante la sconfitta, la squadra ha sfoderato una prestazione di livello. Purtroppo nel calcio contano gli episodi. Abbiamo tirato sedici volte in porta senza concedere nulla. Se giocheremo sempre così di incontri ne perderemo pochi. Al di là di tutto, continua il nostro percorso di crescita. Sono orgoglioso dei miei ragazzi che stanno dimostrando di avere dei valori. Sappiamo da dove siamo partiti ed i bookmakers e la maggior parte della critica ci davano per retrocessi. Nessuno credeva in noi».
Inzaghi non si è sbilanciato sulle ambizioni della Reggina, continuando a mantenere un profilo basso: «Ho firmato un contratto triennale e vorrei portare questo club dove merita. Il nostro obiettivo è disputare un buon campionato. Ci sono, infatti, formazioni, come Genoa e Cagliari, che sono state costruite per andare in Serie A e alla lunga verranno fuori».
Superpippo non ha ancora deciso l’undici da opporre ai rossoblù. Ci potrebbero essere due-tre novità: «Al di là di chi scenderà in campo, conterà il nostro atteggiamento. Prima di scegliere, dovrò valutare alcune cose. Le alternative non mi mancano. Intorno al 60’ ci capita spesso di avere un calo e sappiamo perché, poi con i cambi diamo più vitalità al gruppo. Detto questo, dobbiamo cercare di tornare alla vittoria, anche per irrobustire la nostra classifica. Siamo in testa e nessuno vuole togliere l’entusiasmo che si respira in città. La curva sud è sold out. I tifosi stanno rispondendo in maniera fantastica e domani (oggi, ndc) saranno in tanti sugli spalti. Speriamo di poter regalare loro un’altra giornata di gioia come quelle vissute contro Palermo e Cittadella. Anche perché la caratura di questo campionato non ha precedenti. A tal proposito, il Cosenza all’inizio è stato sottovalutato, ma ha un ottimo allenatore come Dionigi e anche un bravo ds che conosco. Ovviamente non pensavamo di arrivare al derby da primi della classe. Questa chance ce la siamo meritata. Fino ad oggi abbiamo fatto qualcosa di straordinario solo ed esclusivamente grazie alle nostre forze e so perfettamente il tipo di partita che andremo a fare».
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