Reggio

Domenica 24 Novembre 2024

MedCup, a Reggio il futuro è nel mare

La vela reggina non solo si espande sempre di più nei circuiti internazionali, ma in virtù di processi innovativi a breve si collegherà con i satelliti operativi. Si avvicina, infatti, il via della “Mediterranean Cup” classe “Optimist” in programma dal 30 ottobre al 1. novembre nelle acque dello Stretto a cura del Circolo Velico Reggio, che il 16 settembre ha celebrato i 40 anni. E dopo due stagioni di fermo per via della pandemia, velocemente sta avviando il motore organizzativo. In particolare, la novità riguarda l’attivazione e il funzionamento autonomo delle boe distribuite lungo il tracciato delle regate. Un clamoroso, e sinora inedito, sviluppo tecnologico. Dal canto suo, ha manifestato soddisfazione il presidente Carlo Colella, co-founder del Cvr nel 1982, al quale abbiamo chiesto di illustrarci le modalità della 36. edizione dell’evento, il cui campo agonistico questa volta è localizzato nel tratto di mare antistante l’Arena “Ciccio Franco” e non più nella Rada Giunchi. «La Mediterranean Cup” – ha dichiarato il dirigente – ha nel nostro Circolo la base nautica, però questa edizione è organizzata da altri soggetti e, in particolare, da “Turismo, Sport, Eventi” che fra l’altro ha destagionalizzato le gare fuori dai tradizionali mesi balneari. Questo perché la MedCup ha avuto negli anni un’eco nazionale, sia per la spettacolarità, sia per una grande spinta da parte delle società che le si sono affiancate presentando ai nastri atleti importanti e sia per il turismo che attiva. Allo start giovani velisti che hanno vinto campionati italiani, o che sono reduci da imprese compiute nella grande vetrina velistica del lago di Garda. Si è, inoltre, iscritta con 5 barche la Nazionale maltese allenata dal greco Panos Papadakis e dal team leader Karl Rizzo Naudi. Durante la “tre giorni” la bandiera maltese sarà issata sul pennone del circolo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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