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Reggina, un’identità da mantenere. Il Granillo è una roccaforte

La prima parte della stagione ha mostrato una squadra con una fisionomia ben precisa. Quindici dei venticinque punti totali conquistati in casa, Gagliolo il più presente

L’attesa è lunga in particolare per chi è reduce da due vittorie consecutive, accarezza le alte sfere della classifica sognando in grande e vorrebbe tornare in campo già domani.  La Reggina arriva alla sosta da seconda forza del torneo dopo una prima parte di torneo sorprendente, a tratti inaspettata, anche se in estate nonostante il poco tempo a disposizione, la società del patron Felice Saladini ha operato sul mercato con intelligenza e bravura assicurandosi i calciatori esperti e di qualità. È chiara la consapevolezza che in un campionato così imprevedibile ed equilibrato come quello della serie B, serve un organico di spessore e solidità, affidato ad uno degli uomini più corteggiato dalle società cadette. La pausa anticipa un rush intenso di campionato con sei partite in un mese e che andrà a tracciare molto probabilmente quelli che saranno ruoli e obiettivi delle singole compagini.
La Reggina ha conquistato tutti i suoi venticinque punti senza mai snaturare la filosofia di gioco che Inzaghi ha chiesto subito alla sua squadra, una identità precisa, definita, che badasse non solo all’estetica ma anche all’efficacia. Il primato nella classifica delle reti realizzate nonché la compattezza difensiva ne sono la plastica dimostrazione. Anche nelle sconfitte subite a Terni, Modena, Parma ed in casa contro il Perugia la formazione amaranto ha sempre giocato la sua partita, collezionando un numero superiore di occasioni da rete rispetto agli avversari e perdendo spesso a causa di episodi. Bisognerà mantenere numeri e costanza nell’immediato futuro ed è qui che, probabilmente, si misurerà la maturità della compagine amaranto: 13 gare giocate rappresentano già un terzo della stagione, ma guardandola dal lato opposto significa anche che il campionato è ancora lunghissimo e conterà mantenere posizioni “ambiziose” nella fase del ritorno, quando il torneo di Serie B entrerà nel clou, ogni gara apparirà decisiva ed i punti peseranno il doppio, forse anche il triplo.

Numeri e presenze

La Reggina ha guadagnato quindici dei venticinque punti al Granillo dove ne ha vinte cinque (contro Sudtirol, Palermo, Cosenza, Cittadella e Genoa) e perso solo contro il Perugia. In trasferta la squadra amaranto ha espugnato Ferrara al debutto, Pisa e Venezia (l’ultima vittoria), pareggiando a Cagliari l’unica partita di queste prime tredici. Nelle sfide casalinghe solo la capolista Frosinone ed il Parma hanno fatto meglio: i ciociari, addirittura, allo Stirpe non hanno mai subito reti centrando sei vittorie su sei uscite. Il difensore Riccardo Gagliolo si conferma il calciatore più utilizzato da Inzaghi dopo tredici partite con 1136 minuti giocati, davanti all’esterno Pierozzi (1049’) e Giovanni Fabbian (1007’). Tra gli intoccabili anche Rivas (960'), Menez (935') e Majer (925’). Spicca l’impiego di Jeremy Menez, in campo per 935’ più di quanto abbia collezionato nell’intera stagione scorsa.

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