SuperPippo contro Fabio Grosso, un’altra sfida tra campioni del mondo. È il giorno di Reggina-Frosinone che avrà un’importante cornice di pubblico. Al “Granillo” va in scena il confronto tra la prima e la seconda. Fischio d’inizio alle 15. Ha trascorso una bella vigilia il tecnico amaranto dopo il successo di Brescia che ha confermato l’ottimo stato di salute della sua squadra, lanciata verso la promozione. Anche Ciro Immobile ha fatto i complimenti a Inzaghi che intanto ieri pomeriggio nella sala stampa del “Sant’Agata” ha incontrato i giornalisti. Ha esordito parlando delle dirette concorrenti ed ha preferito, ancora una volta, mantenere un profilo basso.
«All’inizio della stagione ho detto che sulla carta tre corazzate come Cagliari, Genoa e Parma come organici e disponibilità economiche erano superiori alle altre. Ma neanche adesso ho cambiato idea che siamo davanti. Ancora, ripeto, non abbiamo fatto nulla. Cerchiamo di vivere alla giornata senza fare voli pindarici. I nostri prossimi avversari si trovano un gradino sotto rispetto ai club che ho citato, ma non sono una sorpresa. Sono sullo stesso livello nostro. Hanno un allenatore come Grosso che è lì da quasi tre campionati e già lo scorso anno aveva un impianto di squadra molto attrezzato. Sta lavorando bene e noi siamo simili al Frosinone della passata stagione. All’undici di Grosso piace comandare le partite, come del resto anche a noi».
«Sarà, quindi, certamente una grande gara – ha proseguito Inzaghi –, ma non mi preoccupo della capolista, semplicemente perché devo guardare in casa mia. A tal proposito, ogni incontro ha la sua storia e mi auguro che i miei ragazzi continuino a stupirmi. Soltanto qualche mese fa era inimmaginabile pensare di disputare un match del genere. Siamo comunque secondi con pieno merito e con l’aiuto del nostro pubblico sono convinto che ci toglieremo altre soddisfazioni. Gli spalti saranno gremiti e non vedo l’ora di essere al “Granillo”».
Si è poi soffermato sui tre impegni ravvicinati facendo capire che il turnover è possibile: «Le rotazioni sono necessarie alla luce di queste fatiche in pochi giorni. Ci sarà bisogno di ogni componente della rosa. Parlerò con chi mi è sembrato più stanco e cambierò cinque elementi, ma non so se domani (oggi, ndc) oppure nella trasferta di Como. Fisicamente hanno recuperato tutti, ma ancora non ho deciso cosa fare. Sono comunque tranquillo, temevo il Brescia perché non perdeva in casa da un anno. Anche perché potevamo essere un po’ nervosi dopo il 2-2 col Benevento, ma siamo riusciti a trasformare la nostra rabbia in energia positiva».
Nel corso della conferenza non poteva mancare un passaggio su Menez che, salvo sorprese, partirà nuovamente dall’inizio: «Sono felice per Jeremy, ma è merito suo se sta segnando con regolarità. Lui deve sapere che io non regalo niente a nessuno. Con lui sono stato sincero come con gli altri. Quando sono arrivato non era in condizione, ma ero convinto che sarebbe esploso. Gli ho assegnato la fascia, ma abbiamo altri capitani, da Loiacono a Crisetig e questo è il nostro segreto. Mi spiace, inoltre, per Agostinelli e Dutu che ogni settimana vanno in tribuna, anche perché ci tengo ai miei giocatori. Ma non posso fare altrimenti». Inzaghi ha poi fatto chiarezza sul cartellino giallo rimediato da Gagliolo a Brescia: «È stato ammonito per proteste». Arbitrerà l’internazionale Mariani e per il tecnico piacentino è stata una scelta azzeccata: «Siamo contenti per la designazione di Mariani, è un internazionale. Gli arbitri italiani per me sono i più bravi».
Chiusura sulle dichiarazioni di Immobile che ha elogiato SuperPippo: «Ciro tifava perché io venissi alla Reggina, anche perché conosce il presidente e la società. Ci segue con attenzione. Quando va in scadenza se vuole può venire da noi… (ride)».
I complimenti di Immobile. Ecco una parte dell’intervista dell’attaccante biancoceleste riportata da “Lazionews.eu”: «Pippo ha fatto gol in tutti i modi e in tutte le squadre dove ha militato. Siamo stati in vacanza insieme e voleva segnare anche in spiaggia. Gli faccio tanti complimenti per quello che sta facendo. La seguo perché Saladini è amico mio e quando vince mi fa piacere». L’applauso di un bomber a un grande ex bomber che oggi vuol portare la Reggina sempre più su. Come? Battendo il Frosinone.
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