Per la Reggina comincia oggi, contro il Parma, un nuovo campionato per effetto di un diverso obiettivo finale: la conquista dei playoff. E «da vincere» come hanno sottolineato ieri l’altro il presidente Marcello Cardona, nonché il ds Massimo Taibi. Pippo Inzaghi non ha eluso tale progetto, ieri pomeriggio, nella conferenza stampa prepartita al centro sportivo amaranto, dove i visitatori possono leggere: «Benvenuti al Sant’Agata dove nascono i sogni». Proprio qui la squadra amaranto trascorre l’isolamento dopo il derby calabrese che martedì ha lasciato nell’ambiente l’amaro in bocca, suscitando rabbia e voglia di rilancio nello spogliatoio. E dopo cinque sconfitte nelle ultime sei. Ad inizio stagione, si era invece anticipato: la società chiede al nostro gruppo di praticare bel gioco. Più avanti faremo i conti e stabiliremo la meta. Oggi, dunque, il bersaglio è chiaro. Dice SuperPippo: «A Cosenza non abbiamo fatto bene, non siamo stati bravi, anche per una serie di circostanze avverse, ma ci lasciamo davvero tutto alle spalle e pensiamo solo a domani (pronti via alle 16.15 odierne, ndc) quando giocheremo con il sostegno del nostro pubblico al termine di un ritiro su cui ha convenuto anche la società. Del resto in precedenza, escluso l’ultimo periodo, nessuno ci ha regalato la classifica che abbiamo. Ci siamo dati il traguardo dei playoff e per me lo possiamo raggiungere». Mister, non è che la squadra soffre perché si abbassa troppo? «Noi non abbiamo cambiato nulla rispetto all’andata. Facciamo le stesse sostituzioni spesso. Adesso forse abbiamo perso un po’ di aggressività. Pensiamo comunque a questo confronto: abbiamo una grande occasione, l’ultima in casa l’abbiamo vinta, come due delle tre gare interne. Sono orgoglioso di questi ragazzi e sempre più fiero di allenarli, hanno senso del dovere. Abbiamo una classifica bella, importante anche se mi spiace per gli ultimi risultati. Non siamo nel nostro miglior momento, ma abbiamo recuperato tutti i giocatori. Oggi (ieri, ndc) vederli allenare è stato uno spettacolo. Ho tutta la rosa a disposizione, esclusi Ricci e Bouah. Ho l’imbarazzo della scelta. Ce la metteremo tutta». Come giudica il Parma: ha fatto progressi dall’andata ad oggi? «Intanto all’inizio della stagione era considerato con il Genoa e il Cagliari come una delle maggiori candidate alla Serie A. E lo è ancora. Ha giocatori molto forti, importanti, giovani titolari nelle nazionali. Ci vorrà una grande Reggina. Siamo pronti a battere il Parma. Spesso abbiamo disputato grandi confronti, l’andata (2-0 per i ducali, ndc) ci brucia ancora. Dobbiamo fare la nostra partita, non andare dietro alle chiacchiere che arrivano dopo qualche sconfitta. Alla distanza tutto sarà in equilibrio. So che la nostra gente vuole bene alla squadra. Quello che chiedo io è di riempire lo stadio e tifare per i nostri colori come sempre. E sono molto fiducioso». Questo Frosinone è davvero irraggiungibile come sembra indicare la classifica? «Il suo percorso parte da lontano, dalla stagione scorsa come squadra. L’anno passato aveva quasi la stessa rosa, lo stesso allenatore. Ha avuto pazienza, si è potenziato. A momenti difficili loro hanno alternato periodi positivi. Sono arrivati a questo punto – conclude Pippo Inzaghi nella consueta conferenza alla vigilia della partita – con il lavoro. Perciò sono meritatamente primi. Sarà una partita impegnativa. Il Frosinone è da prendere come esempio, ma noi tenteremo di essere all’altezza».