Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Reggina, la società si prepara a rintuzzare le accuse della Procura federale

Mercoledì interlocutorio sul fronte delle scadenze federali che agita i pensieri della tifoseria. La società amaranto (che ha affidato la difesa all’avvocato Paolo Rodella) ha tempo cinque giorni per essere ascoltata dalla Procura della Figc. Nel weekend o al massimo all’inizio della prossima ci potrebbe essere il confronto. Le acque sembrano meno agitate di quanto si possa pensare. La recente presa di posizione del presidente della Lega B Balata, su input del numero uno della Figc Gravina, si può interpretare come una sorta di apertura nei confronti del sodalizio di via “Delle Industrie”. La vicenda riguardante la Reggina è molto più complessa di come qualcuno ha voluto sintetizzare e banalizzare. Andrebbe approfondita perché rischia di “fare scuola” all'interno del sistema calcio. Il club amaranto ha la liquidità per pagare gli oneri previdenziali, ma non può versare i relativi importi per lo stop imposto dal Tribunale, presso il quale è in atto una procedura di concordato per la rateizzazione dei debiti riferibili alla vecchia gestione. L'istanza era stata formalizzata a suo tempo, in adesione al decreto “Salva Aziende”, norma introdotta dallo Stato nel 2022, anche per venire incontro alle società sportive danneggiate dagli effetti del Covid. In questo momento, e fin quando il Tribunale non darà il via libera, il club può pagare solamente gli stipendi (regolarmente saldati senza saltare una mensilità) e le spese correnti, essenziali per garantire la continuità aziendale. Il problema vero è il vuoto normativo tra ordinamento primario (quello statale) e ordinamento sportivo che non si è adeguato ad una misura in vigore ormai dallo scorso agosto. Le norme dell’ordinamento sportivo godono, è vero, di una loro autonomia, ma non dovrebbero derogare nemmeno implicitamente all’applicazione della disciplina statale, ovvero comportarne la sua disapplicazione. Nel frattempo sul sito di Sportitalia, è stata pubblicata una precisazione non soltanto relativa alla posizione di Santander, ma di tutti quei calciatori ceduti nel corso della sessione invernale di calciomercato: «Come comunicato dagli esiti della chiusura indagini sul caso Reggina, alcuni ex tesserati, tra cui Santander, non hanno percepito parte degli emolumenti di gennaio proprio perché il pagamento di quella quota di stipendio, per i calciatori ceduti a gennaio, è stato giudicato dal Tribunale, che sorveglia sui conti della Reggina, non essenziale per la continuità aziendale del Club». Resta comunque il rischio di un deferimento (e quindi di una sanzione), che può scattare dal momento che la Covisoc ha già trasmesso gli atti alla procura federale. Diario. I giocatori, agli ordini del tecnico in seconda D’Angelo, stanno lavorando al centro sportivo con doppie sedute giornaliere. Assente Inzaghi, diventato padre per la seconda volta. Superpippo.

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