Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Reggina nella tana del Benevento: "Trasformiamo il sogno in realtà"

È il giorno di Benevento-Reggina. Amaranto che proveranno a dare seguito ai successi contro Perugia e Venezia per consolidare il piazzamento nei playoff. I giallorossi sono in difficoltà e si trovano malinconicamente ultimi. In settimana hanno anche cambiato allenatore. La società ha scelto Agostinelli dopo le dimissioni dell’ex Stellone. SuperPippo comunque non si fida dei sanniti che, nonostante la classifica deficitaria, dispongono di un organico di tutto rispetto in grado di dare fastidio ai suoi ragazzi. Al tecnico piacentino non è andata giù la beffa dell’andata. I padroni di casa, in vantaggio di due reti, si fecero rimontare dagli ospiti, guidati in quel periodo da Fabio Cannavaro. Nel frattempo, a causa dei tempi ristrettissimi legati alla partenza per la Campania, Inzaghi non ha tenuto la consueta conferenza stampa, ma ha ugualmente rilasciato le proprie dichiarazioni ai microfoni del club: «Il successo sul Venezia – ha esordito il tecnico amaranto – rappresenta l’ennesima riprova di quanto questa Reggina abbia valori enormi e indiscutibili, sotto tutti i punti di vista. Per applicazione e spirito di sacrificio, quella di lunedì scorso è stata una delle migliori prestazioni del campionato, se non la migliore. Ci siamo ripresi ciò che meritavamo e siamo felici sia per noi stessi che per tutti coloro i quali hanno creduto in noi anche nei momenti più difficili e complicati». «Siamo stati bravi a rimanere compatti, uniti, a capire che sarebbe bastata – ha proseguito Inzaghi – la classica scintilla per sbloccarci e che prima o poi la ruota avrebbe girato dalla parte giusta anche per noi. Adesso non ci resta che proseguire su questo percorso, consapevoli che da qui alla fine di ogni giocata può fare la differenza. Restano sei finali per mettere il sigillo ad un qualcosa di grande, sono certo che daremo ogni goccia di sudore per togliere un sogno dal cassetto e trasformarlo in realtà». Sul Benevento ha aggiunto: «Non voglio sentire parlare neanche un istante di impegno abbordabile perché sarebbe autolesionismo puro. Di sicuro, il Benevento ha incontrato tante difficoltà che nessuno si sarebbe aspettato visto che il suo obiettivo era ben altro. Ciò nonostante, rimane una squadra di qualità con individualità di assoluto spessore che può ancora salvarsi e punterà a sfruttare anche gli stimoli che a volte può dare il cambio di guida allenatore. Mi aspetto un avversario che scenderà in campo per giocarsi la partita della vita e sotto questo punto di vista dobbiamo combattere con lo stesso spirito». Al “Vigorito” Inzaghi vestirà i panni del grande ex: «Benevento è una delle piazze che porterò sempre dentro di me. Nel 2020 abbiamo conquistato la Serie A stracciando record su record, anche se resta il rammarico per non aver centrato, l’anno successivo, una salvezza in massima serie che a conti fatti avremmo strameritato. Sarà bello ed emozionante tornare in uno stadio che mi ha regalato sensazioni indimenticabili. Mi auguro con tutto il cuore che il Benevento possa raggiungere la permanenza». Chiusura sugli indisponibili: «Restano fuori Obi, Ricci, Galabinov e Gagliolo, mentre abbiamo recuperato Majer». In 210 al “Vigorito”. I tifosi amaranto saranno un buon numero anche a Benevento, a conferma che gli ultimi due risultati hanno riacceso l’entusiasmo. In città c’è la consapevolezza di poter entrare fra le prime otto, penalizzazione permettendo. Ieri, alle 19, si è chiusa la prevendita con 210 biglietti scattati per il settore ospiti dell’impianto sannita.

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