Il Brescia esce allo scoperto e lancia la corsa al ripescaggio. La delusione per la retrocessione in Serie C maturata sul campo dopo la sconfitta nel doppio confronto ai playout contro il Cosenza non ha scalfito la voglia di combattere del presidente Massimo Cellino. Il numero uno dei lombardi si è lanciato contro la Reggina attesa oggi dall’udienza in tribunale per il piano di ristrutturazione del debito. Lo stesso Brescia è stato ammesso al dibattito con il club biancazzurro a contestare pubblicamente il procedimento coinvolgendo, oltre al Tribunale di Reggio Calabria, la Procura della Repubblica, ministeri e vertici del calcio. Secondo un’analisi fornita da uno studio milanese per conto di Cellino sarebbero emerse delle irregolarità sulle quali si fonda la "veridicità e fattibilità", così è scritto nella nota, del piano amaranto. Un pressing a tutto campo per l’imprenditore sardo finalizzato a un’esclusione per inadempienze della Reggina a favore di un ripescaggio del Brescia. Mossa che dimostra la volontà di proseguire al comando della società, per nulla intimorito dalle feroci contestazioni nei suoi confronti costate 2 giornate a porte chiuse dopo i fatti violenti del 1° giugno scorso.