Alla fine è andata come ci si aspettava. Il 20 giugno, termine ultimo per le iscrizioni al campionato, ha visto la Reggina presentare ogni documentazione necessaria per richiedere l’ammissione al campionato di Serie B. Pagamenti, ovviamente, inclusi. La società amaranto ha completato le operazioni l’ultimo giorno disponibile, ma era un’eventualità prevista. Anche perché fino al 12 giugno era stato necessario attendere l’ok per il piano di ristrutturazione del debito. Come anticipato ieri, tra l’altro, il club ha pagato l’intera somma (circa 800.000 euro) relativa alle pendenze con l’Erario dopo lo stralcio del 95% sui 15 milioni di euro di debito. La Reggina ha scelto di pagare benchè la scadenza fosse ben oltre quella dell’iscrizione al campionato. Il club ha dovuto anche regolarizzare la propria posizione economica, pagando ad esempio le mensilità stagionali residue dei calciatori, ovviamente al lordo. L’impegno ha superato i quattro milioni di euro. A ciò si è aggiunta la fideiussione da 800.000 euro necessaria per l’iscrizione. Adesso c’è un altro giorno chiave: il 30 giugno. Entro quella data, infatti, la Covisoc e la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi organizzativi, dopo le loro verifiche sulla documentazione presentata dai club e ulteriori accertamenti, comunicheranno alle società l’esito della loro istruttoria. Chi verrà ritenuto sprovvisto dei requisiti richiesti potrà, eventualmente, presentare ricorso entro le 19 del 5 luglio. Il 6 le due commissioni esprimeranno un nuovo parere motivato e il 7 luglio sarà il Consiglio Federale ad assumere le decisioni sulla concessione delle licenze nazionali. A proposito di infrastrutture e senza particolari allarmismi, occorre sottolineare che il “Granillo” è interessato da lavori di rinnovamento dell’impianto di illuminazione. Lo stadio resta, ovviamente, adeguato ad ospitare partite di Serie B e sarà solo necessario attendere il completamento dell’intervento, atteso prima dell’inizio della prossima stagione. La Reggina nella documentazione per l’iscrizione ha comunque indicato il “San Nicola” di Bari come impianto alternativo. L’avvenuta presentazione della domanda di partecipazione al prossimo campionato cadetto apre la strada ai “giorni verità” sul capitolo cambio di proprietà. Non è un mistero che tra i tifosi sia scatenato un “toto-nome” relativo all’identità del possibile nuovo acquirente, ma al momento gli elementi per rendere una pista più plausibile di un’altra sono davvero pochi. Chi ha l’amaranto nel cuore sogna nomi importanti che aprirebbero orizzonti forse mai visti prima. Oggi, però, su chi potrebbe essere “Mister X” si sa poco e questo, da una parte, lascia aperta ogni prospettiva, dall’altra favorisce la possibilità che si vada fuori strada nel tentare di individuare di chi si tratti. Si attende comunque che l’interessamento emerso nei giorni scorsi per l’acquisizione della Reggina si traduca in una proposta ufficiale. Dopo averla eventualmente ricevuta, sarà Felice Saladini a stabilire quale strada prendere: continuare o concludere la sua avventura dal timone del club dopo un anno in cui sono stati raggiunti risultati importanti. In campo e fuori. Tra coloro che aspettano di saperne di più sul futuro della Reggina e di conseguenza anche sul proprio c’è Pippo Inzaghi. L’allenatore ha presentato a Milano il suo libro “Il momento giusto”. Nella città meneghina erano presenti diverse figure che hanno condiviso con lui la sua prima stagione a Reggio Calabria. Si tratta del direttore sportivo Massimo Taibi, dal suo assistente Gaetano Ungaro, dal team manager Giusva Branca e dal direttore generale della Comunicazione Giuseppe Sapienza.