Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Reggina, aspettando il verdetto della Covisoc si continua a trattare la cessione

Dopo il 30 giugno ci sarà un altro venerdì a fare da spartiacque per il futuro della Reggina. Il 7 luglio arriverà la decisione del Consiglio Federale sull’ammissione al campionato di Serie B. La data più importante sarà anticipata da un inizio di settimana particolarmente intenso con diverse questioni sul tavolo. Di una si occuperanno i legali della società. C’è da depositare il ricorso sull’esito dell’istruttoria della Covisoc. La notazione fatta al club amaranto riguarda i circa 800.000 euro da corrispondere all’Erario dopo lo stralcio del 95% La sentenza di omologa del piano di ristrutturazione indicava il 12 luglio come scadenza per poter pagare, e per il calcio il termine perentorio è al 20 giugno. La Reggina ha le sue ragioni e proverà a farle valere. Lo farà, come indicato dalle regole, entro le 19 del 5 luglio. Entro il 6, invece, la Covisoc fornirà il suo parere al Consiglio Federale sul ricorso proposto. Che ci siano margini per ottenere l’ammissione alla Serie B, anche attraverso diversi gradi di giudizio, lo indica la trattativa in piedi per la cessione della Reggina, che procede con riservatezza. La condizione è che, ovviamente, l’accordo si concretizzi ad iscrizione avvenuta, sebbene la proprietà subentrante sia da subito pronta a fornire garanzie a trecentosessanta gradi in una fase in cui tutti reclamano chiarezza. Probabilmente già a partire dal pagamento immediato di quella pendenza erariale che oggi è motivo di pesanti interrogativi sul futuro. Questo non farebbe la differenza dal punto di vista normativo, considerato che non si possono integrare adempimenti per il ricorso da presentare il 5, ma sarebbe sicuramente un punto di partenza importante. Anche perché non c’è mai stata una versione ufficiale specifica sul perché la Reggina non abbia pagato quella cifra, a fronte dei 5,5 milioni di euro spesi a giugno per chiudere la stagione precedente. La comunicazione scarna dell’attuale gestione ha lasciato aperto il campo a dubbi, incertezze e ricostruzioni artefatte, frutto di risposte mai avute. Nel frattempo tutti i calciatori sotto contratto, una ventina, sono stati preallertati per una preparazione precampionato che potrebbe iniziare a metà luglio. Lo stesso discorso dovrebbe valere anche per Inzaghi, il cui accordo con la società scade nel 2025. Un passaggio che, di fatto, segna il primo passo dal punto di vista sportivo verso il prossimo campionato. Anche perché sarebbe illogico sia per i calciatori che per la Reggina non avviare la preparazione in attesa che si chiariscano gli orizzonti extra-campo. L’ipotesi più probabile è che, almeno inizialmente, la squadra lavori al centro sportivo Sant’Agata, come accaduto più volte negli ultimi anni. Prove di normalità dunque, sebbene ad oggi ci sia consapevolezza che per guardare alla prossima stagione occorrerà ottenere l’ammissione al campionato. All’orizzonte, però, ci sono giorni decisivi su tutti i fronti e molti dubbi saranno chiariti dall’evoluzione delle cose.

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