Il cammino è ricco di difficoltà e crescono le possibilità che presto se ne possa aggiungere un’altra. La società, infatti, potrebbe essere a breve messa in mora dai calciatori per gli emolumenti non ricevuti. Va detto che la Reggina, per presentare domanda d’iscrizione, sulla questione stipendi si era messa in regola con il termine perentorio del 20 giugno. È, inoltre, di dominio pubblico il fatto che la squadra sin dall'inizio della preparazione si sia trovata a lavorare in un “Sant’Agata” in cui sono emersi diversi problemi organizzativi. La strada che separa la Reggina dalla sentenza del Consiglio di Stato (appuntamento al 29 agosto) è lunghissima. Lo è soprattutto a livello temporale tenuto conto che bisognerà contenere gli effetti di un clima di smobilitazione che appare evidente. La missione, da qui in avanti, è tenere il più possibile uniti i pezzi del mosaico rimasti. Sarà la sfida dei prossimi giorni, poiché c’è ancora una piccola possibilità di cambiare il destino che oggi vedrebbe la squadra amaranto non iscritta alla Serie B. Mercoledì al “Granillo” (ore 20.30) ci sarà la manifestazione organizzata dalla Curva Sud e sarà l’occasione per ribadire la necessità di far valere il più possibile l’unione d’intenti. In attesa di capire quale sarà il nuovo punto di partenza della Reggina, appare scontato che non ci sarà Pippo Inzaghi. L’allenatore avrebbe interrotto il suo rapporto con la società amaranto probabilmente anche se il percorso verso l’iscrizione fosse stato lineare. Non parevano esserci più più le condizioni affinché si potesse dare seguito all’ambizione di portare avanti il progetto triennale di cui si era parlato un anno fa. Ci sarà anche lui il 9 agosto al Granillo. Inzaghi, soprattutto in un momento come quello attuale, non avrebbe voluto salutare Reggio Calabria solo con le proprie dimissioni. La sua presenza costante in città, anche in queste settimane difficili, è stata significativa. E non è affatto banale che, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, troverà il tempo per presenziare alla manifestazione in programma. Il tecnico ritiene doveroso salutare di persona quel pubblico che lo ha adottato e amato. Tutto ha l’aria di essere un vero e proprio congedo. Quello che accadrà a partire dal giorno dopo resta nella sfera dell’incertezza. A partire da se e quando riprenderanno gli allenamenti ed eventualmente chi li guiderà. Chi, invece, aveva già chiuso la sua avventura alla Reggina era Thiago Cionek. Il difensore, dopo tre anni a Reggio Calabria, ha visto scadere il suo contratto lo scorso 30 giugno. Imminente è per lui l’inizio di una nuova avventura (si parla di Avellino) e ha voluto salutare la piazza con un post su Instagram. «Vorrei ringraziare - ha scritto il difensore - il popolo calabrese per l'accoglienza e il supporto in questi tre anni. Ringrazio quelli di Reggio e tutti quelli che vivono in altre città d'Italia che ad ogni trasferta erano in tanti a sostenerci ovunque andavamo a giocare». «Auguro alla Reggina - ha aggiunto - che nel suo percorso possa trovare persone che amano questi colori come voi li amate». Poi ringraziamenti particolari per il ds Taibi, per Inzaghi, lo staff tecnico, gli allenatori avuti in queste stagioni e tutte le persone incontrate durante il percorso in riva allo Stretto. «Specialmente - ha aggiunto Cionek - il nostro Massimo Bandiera» ricordando il segretario scomparso prematuramente nel 2021 e storica figura del club amaranto. Poi un pensiero per la piazza in un momento difficile: «Vi auguro forza e coraggio per il futuro che verrà. So che non mollerete».