Andata in scena, come tradizione nella prima domenica di agosto, la Traversata dello Stretto, giunta alla 59esima edizione e con lo sguardo rivolto allo storico traguardo dei sessant’anni. La gente a riempire sia il lungomare di Villa sia il molo della Marina dello Stretto per attendere l'arrivo dei nuotatori che hanno deciso di partecipare ad una gara che, come più volte ricordato, è un’emozione al di là dell’aspetto agonistico e che, nonostante l’età, continua ad esserlo in ogni sua espressione.
Ottantadue nuotatori in acqua, tra agonisti, master, uomini e donne. Ad uscirne vittorioso il napoletano Pasquale Sanzullo (Cs Carabinieri), già sul primo gradino del podio nel 2019 e nel 2022 e che, quindi, inserisce per la terza volta il proprio nome nell’Albo d’oro. Nonostante il tempo non bellissimo e la partenza ritardata proprio per le condizioni meteo, la competizione si è svolta con il consueto livello agonistico che la contraddistingue e la capacità dell’organizzazione del Centro Nuoto Villa nel riuscire a superare gli eventuali ostacoli determinati da eventi naturali, che anche ieri non sono mancati. Una macchina che funziona anche grazie al supporto delle forze dell’ordine e, in primis, della Capitaneria di porto e della Corporazione piloti dello Stretto. Come sempre indispensabili i barcaioli, guida fondamentale per le traiettorie da seguire che possono indirizzare il risultato. Ma il cuore pulsante resta, ovviamente, la voglia di arrivare con la spinta, al massimo del livello sportivo di ogni protagonista, verso l’auspicata scritta “arrivo” sulla sponda calabrese della kermesse. Bracciate su bracciate a sfidare acque abbastanza mosse anche per la presenza del vento e guadagnare, in graduatoria utile, il centro dello Stretto per continuare la gara in posizione buona. E lo hanno fatto soprattutto Sanzullo e Alessio Occhipinti (abituato, sotto il sigillo delle Fiamme Oro, a domare il mare tra Capri e Napoli), entrambi già alla vigilia osservati speciali, ed entrambi “inseguiti” da Giuseppe Ilario (Gs Fiamme Oro), altro atleta su cui era puntata l’attenzione. Poi la parte più complicata, a metà percorso, quella in cui spezzare il fiato e poter dare la sferzata decisiva alla nuotata, che, come ogni Traversata che si rispetti, deve contrastare le correnti tipiche e insidiose dello Stretto.
Ad attendere i vincitori, anche la sindaca di Villa Giusy Caminiti: «Non è solo la gara più importante di nuoto di fondo d’Italia, ma un momento capace di regalare, di anno in anno, sensazioni sempre diverse in una cornice meravigliosa che è quella dello Stretto in tutte le sue peculiarità e caratteristiche – ha detto –. È fondamentale, osservando tutto il contorno che ci regala questa gara, che la città si riappropri del rapporto col suo mare». Una conclusione di Traversata che ha rispettato i pronostici con la gente a fare il tifo e incitare i nuotatori: Sanzullo ha toccato per primo il punto agognato, ma si è staccato da Occhipinti e Ilario, rispettivamente secondo e terzo, per poche, ma determinanti, bracciate (56’33,3 e 56’33,5 il tempo dei primi due).
Tra le donne, primo posto per la favorita Silvia Ciccarella (Cs Carabinieri), seguita da Giorgia Di Mario della Swimblu Asd. Per riprendere le parole di uno dei motori della Traversata, Mimmo Pellegrino, «una scarica di adrenalina con un bellissimo arrivo per il testa a testa cui abbiamo assistito. Questo luogo, lo Stretto, è unico per tutti gli sport acquatici e non solo per il nuoto».
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Il napoletano bissa il risultato dell’anno scorso superando al fotofinish Occhipinti. Tra le donne, primo posto per la favorita Ciccarella che si lascia alle spalle Di Mario
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