Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Reggina, sprazzi di normalità. Oggi riprendono gli allenamenti

La Reggina ricomincia ad allenarsi. L’appuntamento è fissato alle 17.30 per questo pomeriggio al centro sportivo “Sant’Agata”. Una novità importante e che è quasi un segnale di speranza in vista del 29 agosto, quando a Roma si discuterà il ricorso degli amaranto al Consiglio di Stato. Vietato illudersi, sia chiaro. Tuttavia, l’immobilismo avrebbe dato l’idea di una resa dichiarata e le intenzioni sono altre. Si auspica che la truppa amaranto pronta a riprendere gli allenamenti sia la più numerosa possibile. Al momento sono una ventina i giocatori che hanno dato disponibilità ad esserci. Non tutti i componenti della rosa dovrebbero rispondere all’appello e ci saranno diversi giovani. Nei giorni scorsi i calciatori hanno messo in mora la società e proclamato la “formale astensione lavorativa”. I motivi sono ormai noti e quello più chiaro si riferiva al fatto che non ci fossero condizioni idonee alla prosecuzione degli allenamenti. Rispetto alla fine della scorsa settimana le prospettive diverse sono rappresentate più che altro da un cambio di proprietà all’orizzonte. Un’eventualità che, però, deve ancora concretizzarsi. Già domani è probabile possa esserci una doppia seduta. Si lavorerà a porte chiuse. L’intenzione nei prossimi giorni, però, è quella di aprire almeno un allenamento al pubblico, in modo da dare alla gente di Reggio la possibilità di abbracciare la maglia amaranto in un momento così difficile. Si ipotizza ciò possa avvenire venerdì. A guidare le sessioni di lavoro ci sarà Ivan Franceschini, colonna degli anni migliori della storia amaranto, con la collaborazione di Gaetano Ungaro. Entrambi facevano parte del club nella passata stagione: uno era l’allenatore della Primavera, l’altro era nello staff di Pippo Inzaghi. Lo faranno con la collaborazione di Massimo Macrì e Antonino Liuzzo che allenerà i portieri . Al “Sant’Agata” è annunciata la presenza di Nino Barillà. Il calciatore, 35 anni, potrebbe allenarsi con il gruppo. La sua presenza avrebbe anche un valore simbolico importante in questo momento, trattandosi di un professionista nato a Reggio Calabria, cresciuto calcisticamente al “Sant’Agata” e con oltre 400 presenze tra Serie A e B. Ad impegnarsi affinché tutto questo sia possibile è stato soprattutto Massimo Taibi, con la preziosissima collaborazione di quanti lavorano nel club. Era stato lui, sin dalla manifestazione tenutasi al “Granillo” il 9 agosto, che aveva sottolineato la voglia di sentir parlare solo di Serie B fino al 29. La visione era quella di chi avrebbe voluto lottare fino all’ultimo centimetro affinché potessero esserci le condizioni per prepararsi al meglio al ricorso. Riportare la squadra in campo è sicuramente un punto di partenza importante. Ancora più significativo sarebbe forse vedere arrivare una proprietà che sia in grado di dare garanzie per un eventuale futuro. Non è più un mistero che esista un gruppo imprenditoriale interessato e che lo era già nelle scorse settimane. Oggi le condizioni sono diverse e il futuro è soprattutto ipotetico, ma c’è ancora margine, seppur molto ristretto, per poter chiudere.

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