Tempi strettissimi per la nuova Reggina. L’avviso pubblico del Comune per l’invio delle manifestazioni d’interesse scade il 7 settembre alle 13. Chi vuole fare riparte il calcio a Reggio Calabria dovrà muoversi entro quella data. Lo dovrà fare non solo con una dichiarazione, ma anche illustrando il proprio progetto e fornendo informazioni utili a valutarne la solidità finanziaria. Il Comune, sulla base delle valutazioni effettuate, individuerà una proposta da indicare ai fini dell'accreditamento presso la Figc, con l'accettazione definitiva che spetterà alla stessa Federazione. Chi sarà scelto avrà poi tempo fino alle ore 12 dell’11 settembre per presentare la domanda di iscrizione al campionato di Serie D. In quella circostanza ci sarà da allegare un assegno circolare da 400.000 euro per l’iscrizione in soprannumero, prevista dall’articolo 52 comma 10 delle Noif. Cifra a cui va aggiunto un impegno di ulteriori 50.000 euro, tenendo conto dei 31.000 euro di fideiussione necessaria all’iscrizione e gli altri adempimenti previsti dalle regole per iscriversi al campionato. Poi si dovrà pensare al campionato e alla programmazione di una stagione che non ha alternative ad essere pensata con una Reggina (al di là del nome provvisorio che porterà) che debba essere ambiziosa da subito. Tra coloro i quali sono pronti ad impegnarsi in prima persona per il futuro della Reggina c’è Nicola Amoruso. L’ex attaccante è uno dei calciatori più amati della storia amaranto ed ha anche un passato da dirigente a Reggio Calabria tra il 2011 ed il 2013. Interpellato da “Gazzetta del Sud” su un suo possibile coinvolgimento ha confermato le notizie diffuse nei giorni scorsi. «Stiamo valutando – ha spiegato – con i miei soci, Iuliano e l’imprenditore Lello Saladino, la possibilità di partecipare alla manifestazione di interesse per l’acquisizione della Reggina». Una possibilità che nasce dal rapporto di grande affetto che lo lega alla Reggina ed ai suoi tifosi. Al suo fianco ci sarebbero, dunque, il suo ex compagno alla Juventus Mark Iuliano e Carmine Saladino, presidente di Maticmind. Il gruppo opera nel settore Ict ed ha un fatturato di oltre 400 milioni di euro. I legali e i professionisti incaricati dai tre si confronteranno con l'amministrazione comunale per valutare l'esistenza dei presupposti affinché sia presentata la manifestazione d'interesse. L'ex bomber amaranto ha sottolineato che l'idea è quella di presentare «un progetto tecnico, sportivo e finanziario» solido ed equilibrato che porti «presto» la Reggina nuovamente nelle categorie professionistiche. Si attende adesso che escano allo scoperto anche le altre opzioni. Massimo Taibi ha già dichiarato che potrebbe essere coinvolto nel progetto di un altro gruppo imprenditoriale non reggino. L’altra opzione è, invece, una cordata di investitori della città, pronti ad unirsi per dare vita ad una Reggina che sia nuovamente espressione del territorio. Nei prossimi giorni, però, si attende che possano venire fuori almeno altre due opzioni.