Meno tre all’inizio del campionato e squadra che, nonostante tanti nuovi arrivi negli ultimi giorni, è ancora da completare. Il quadro della nuova Reggina è molto chiaro e conferma le difficoltà che si ipotizzava potessero esserci nel costruire una società da zero, a pochi giorni dall’inizio del campionato. Il futuro si creerà anche con i cinque calciatori il cui ingaggio è stato ufficializzato nella giornata di ieri. Salgono così a sedici i calciatori in rosa, anche se già oggi si attendono nuove ufficializzazioni. Non c’è tempo neanche per muovere appunti al nuovo club su ciò che poteva essere e non è stato. C’era forse la possibilità di creare le condizioni affinché, già prima della ricezione dell’incarico dal sindaco, l’attuale società potesse contare su un progetto tecnico in una fase più avanzata di quanto non si sia rivelato. Ma non ci sono i margini temporali neanche per pensare troppo a quest’aspetto e forse l’unico strumento adeguato per superare il momento è la fiducia per il futuro. Domenica si va in campo contro il San Luca, in una sfida che si dovrebbe giocare a Locri per i lavori in corso nell’impianto che ospita abitualmente le partite della formazione giallorossa. Per Trocini sarà assai complicato preparare la partita, trovandosi a lavorare in un vero e proprio “cantiere calcistico”. Il club ha annunciato l’ingaggio del portiere Marco Fecit, classe 2005. L’italo-argentino arriva in prestito dall’Arezzo dopo una parentesi al Grosseto Sarà probabilmente l’alternativa al ventottenne Miguel Angel Martinez, portiere spagnolo che lo scorso anno era il dodicesimo del Pordenone in Serie C. Già oggi potrebbe essere ufficializzato il suo arrivo. La nuova Reggina ha comunicato anche l’arrivo del centrocampista argentino Enzo Fabricio Ponzo, classe 2004. Reduce dall’ultimo periodo vissuto in Serie D a Barletta, arriva a titolo definitivo ed ha firmato un accordo biennale. Annunciato, come detto, anche l’ingaggio di Nino Barillà (accordo di due anni anche con lui). Per il diretto interessato si chiude un cerchio che l’ha visto partire giovanissimo dal centro sportivo “Sant’Agata”, fare gol in Serie A con la maglia della Reggina a Buffon e poi avere una carriera di ottimo livello. Tornare nella sua città e nella società che vuole ridare vita alla storia amaranto è un fatto che assicurerà alla squadra esperienza ed attaccamento, ma anche un contributo tecnico da calciatore di categoria superiore e un segnale importante per la tifoseria. E, a proposito di centrocampisti e di amaranto nel cuore, ieri è stato anche il giorno di Francesco Salandria. Ciccio è un reggino d’adozione e che si è sempre sentito la maglia della Reggina cucita addosso. L’ha indossata sin dai tempi delle giovanili e fino alla prima squadra. Torna dopo tre anni e mezzo, in cui ha giocato con Catania, Viterbese, Lamezia, Cavese e Fidelis Andria. Il ventottenne ha firmato un contratto biennale. La Reggina per il centro della difesa ha preso un altro reggino, Domenico Girasole. Nato a Reggio Calabria , classe 2000, ha già una discreta esperienza in Serie C. Lo scorso anno è stato un titolare a Potenza (34 presenze e 3 reti). Negli anni precedenti aveva giocato a Foggia , dopo tre campionati in Serie D con Picerno, Casarano e Lanusei. A Reggio aveva mosso i primi passi da calciatore con la Reggina Calcio. Dopo la mancata iscrizione alla Serie C di quest’ultima, nel 2015 aveva proseguito la sua crescita calcistica ad Avellino. Ieri, tra l’altro, si è chiusa alle 20 la finestra di mercato che era stata concessa come proroga alla nuova Reggina. Viene, di fatto, interrotta la possibilità di ottenere anche in prestito giovani che siano tesserati con società professionistiche o calciatori che militino in formazioni dilettantistiche. Resta, invece, ancora possibile ingaggiare calciatori svincolati e tra questi si presuppone la società ed in particolare il ds Maurizio Pellegrino possano andare a ricercare uno dei tasselli mancanti: il centravanti in grado di assicurare gol e fisicità alla squadra. Un ruolo per il quale potrebbero arrivare anche un paio di interpreti e la società è molto attiva su questo fronte. Di certo la rosa della squadra, come dice il numero di effettivi ancora scarno, è ancora da completare.