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Reggina, il primo gol è dei tifosi: in due giorni 1612 abbonamenti!

La squadra ha ripreso la preparazione in vista del debutto casalingo. Settimana di lavoro importante per Trocini: già contro il Siracusa attesi progressi sul piano fisico e tattico. Ipotesi 3-5-2 per il futuro

I tifosi della Reggina continuano ad essere protagonisti. Ieri era ancora il giorno in cui si metteva in risalto la foltissima rappresentanza di sostenitori amaranto presenti a Locri per l’esordio con il San Luca. Oggi è, invece, il momento di porre l’accento sul numero degli abbonati: 1612 in due giorni di vendita.
L’impossibilità ad acquistare le tessere online non ha scoraggiato quanti, con pazienza, si sono messi in coda per avere il proprio titolo d’ingresso allo stadio stagionale. Una procedura un po’ anacronistica, ma l’unica possibile in questa fase. I tempi stretti hanno reso impossibile l’organizzazione della vendita in rete che deve passare attraverso una serie di step preliminari, che si confida comunque possano essere completati in queste ore.
La società ha comunicato che anche oggi tutti gli abbonati della passata stagione (in qualsiasi settore) potranno acquistare l’abbonamento di Curva Sud al prezzo scontato di 60 euro. L’ultima volta che la Reggina fu costretta a ripartire dalla Serie D si arrivò a circa 3500 abbonati. Va detto che in quel caso bastavano 25 euro per acquistare un abbonamento in Curva Sud.
La squadra di Bruno Trocini nel frattempo ha iniziato ieri a preparare la partita di domenica contro il Siracusa. Si è svolta una singola seduta che ha anticipato quella doppia di oggi. Questa sarà una settimana di lavoro molto importante, perché per lungo tempo resterà l’unica intera a disposizione di Bruno Trocini.
Sono giorni che probabilmente il tecnico dedicherà prevalentemente ad affinare l’intesa tecnico-tattica tra i giocatori, puntando su idee semplici. Dal punto di vista fisico, invece, la squadra si troverà ad acquisire il ritmo partita giocando, tenuto conto che non ci sono i tempi e modi per poter recuperare tutta la preparazione saltata.
Contro il San Luca si è vista una squadra schierata con il 4-3-3, in linea con una scelta comune nel campionato di Serie D in cui si tendono a schierare gli under sugli esterni, in attacco o in porta.
Non la si deve, però, interpretare come una soluzione definitiva. Intanto perché la direzione dell’undici iniziale è stata indicata dalla disponibilità di un solo difensore centrale, Ingegneri, a cui è stato affiancato Zanchi, che è in realtà un terzino sinistro. E poi perché la squadra presto avrà un’ampia batteria di interni difensivi con l’integrazione di Aquino, il recupero di Girasole, l’ufficializzazione di Kremenovic (affare praticamente fatto) e l’eventuale adattabilità di under come Martiner e Cham. Una situazione che potrebbe indurre Trocini a rispolverare, non appena lo riterrà opportuno, quel 3-5-2 che è stato il modulo che ha usato di più in carriera.
Non è facile ipotizzare quando questo potrebbe accadere. Si tratta, tra l’altro, dello schieramento tattico (con eventuali digressioni come una mezzala un po’ più trequartista) che ha portato tanti successi nella storia recente della Reggina: da Franco Colomba a Mimmo Toscano, passando per Walter Mazzarri.
Di certo tra le idee che hanno animato la costruzione della squadra c’è stata quella di prendere giocatori duttili per poter utilizzare diversi sistemi di gioco.

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