Lutto nel mondo del volley: all’età di 74 anni è morta a Roma Simonetta Avalle. Figura molto nota nel volley femminile a livello nazionale, ha legato gran parte della sua carriera a Roma, riuscendo a condurre la squadra della capitale in massima serie e poi alla vittoria della Coppa Cev. Ha allenato anche a Reggio Calabria, Napoli, Firenze, Vicenza e Arzano, oltre a curare il movimento femminile pallavolistico.
«Piangiamo la scomparsa di una grande allenatrice, ma soprattutto di una persona speciale - ha detto il presidente Fipav Giuseppe Manfredi - Simonetta ha incarnato alla perfezione i valori del nostro sport, educata, gentile, capace di dedicarsi con impegno e passione sia al volley di vertice, sia all’attività giovanile. Nel corso della sua lunga carriera ha lasciato un’impronta indelebile nella pallavolo italiana, per questo va a lei un enorme grazie. Da parte di tutto il mondo del volley invio sentite condoglianze al fratello Giovanni e a tutta la sua famiglia».
A livello federale Avalle ha ricoperto l’incarico di consigliere nazionale (quota tecnici) nel quadriennio 2008-2012. Insieme al fratello Giovanni è stata anche una grande tifosa delle nazionali azzurre: spesso la si poteva vedere sugli spalti in giro per il mondo a tifare Italia, come accaduto lo scorso anno ad Antalya e Macao per i primi passi delle ragazze di Velasco nella VNL. La malattia degli ultimi mesi non l’ha tenuta lontana lontana dalla palestra, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale.
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