
Coste selvagge, tra macchia mediterranea e mare di un blu assoluto, un porto all’avanguardia che rappresenta la porta di accesso al Mediterraneo: il porto di Gioia Tauro. «Linea Blu - Porti d’Italia», il programma condotto da Donatella Bianchi e Fabio Gallo, realizzato quest’anno in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Autorità di Sistema Portuale, torna domani alle 14.00 su Rai 1, per fare una tappa sul litorale della Calabria tirrenica, nella parte più a sud che arriva allo Stretto di Messina, la punta dello stivale. La puntata si apre con l’esplorazione del tratto di costa a sud di Gioia Tauro, tra Palmi e Scilla, quella che Platone definiva Costa Viola per via dei colori che si accendono quando il sole tramonta sul mare. Donatella Bianchi naviga a bordo di una feluca, una barca che porta avanti una tradizione antichissima, la pesca del pesce spada, praticata già dagli antichi greci. Fabio Gallo, invece, va alla scoperta di uno dei borghi più affascinanti della Costa Viola, Chianalea, ai piedi del castello che domina Scilla. Qui, tra le casette costruite in riva al mare, i pescatori ricoverano ancora le loro barche, nonostante il turismo sia diventata la principale attività del borgo. Poi le telecamere di «Linea Blu» varcano i cancelli del porto di Gioia Tauro, il più grande d’Italia e tra i principali del Mediterraneo per traffico merci. Nato sulle ceneri di un polo siderurgico mai entrato in funzione, oggi ospita navi giganti, di oltre 400 metri, che scaricano sugli immensi piazzali i container in arrivo da ogni angolo del mondo, che poi ripartono su navi più piccole per arrivare a destinazione. Vengono movimentati oltre 4 milioni di TEU (Twenty feet equivalent unit - unità di misura dei contenitori) l’anno utilizzando gru alte come grattacieli di 50 piani. Un volume simile di merci viene sottoposto a controlli costanti: Fabio Gallo racconta il lavoro di finanzieri e funzionari della dogana impegnati in una delle tante verifiche quotidiane fatte sui container, dal passaggio allo scanner a raggi x all’apertura per controllare il contenuto. Obiettivo, poi, sulla vita a bordo di una delle grandi unità della Guardia Costiera, la nave Gregoretti, impegnata in attività di pattugliamento e controllo proprio al largo di Gioia Tauro. Una nave di 60 metri, dotata di sistemi ad altissima tecnologia, affidata, per la prima volta, a una comandante. Fabio Gallo, sempre lungo la Costa Viola, prova una nuova disciplina nata in Scozia che sta avendo successo in questo tratto di costa calabrese: il coasteering. In pratica l'esplorazione di un litorale roccioso tra nuoto, arrampicata e tuffi. Infine, a Bagnara Calabra, Donatella Bianchi incontra una "bagnarota", definizione che non indica soltanto una donna di Bagnara, ma, come scriveva Corrado Alvaro, una donna forte, indipendente e volitiva.
Caricamento commenti
Commenta la notizia