Una violenta e abbondante perturbazione a carattere temporalesco, accompagnata da fulmini e tuoni un po’ fuori dal consueto, protrattasi per oltre due ore a partire dalle 7,40 di stamattina, ha causato danni alla cinquecentesca chiesa della Matrice, nel borgo medievale, e ha mandato letteralmente in tilt quasi per intero l’agglomerato urbano di Marina di Caulonia.
Nel centro storico una saetta ha centrato la lanterna absidale che sovrasta l’altare maggiore della chiesa matrice alle cui spalle è posta la scultura funeraria – opera di Antonello Cagini – dedicata, nel 1489, a Giacomo Carafa. Si è originato un principio d’incendio che ha lentamente camminato lungo le travi in legno del sottotetto della navata di sinistra interessando dapprima una delle cappelle laterali e subito dopo l’adiacente stanza sacerdotale. Il tempestivo intervento di Ilario Badolato, cittadino del luogo, che si è prodigato volontariamente, è valso a rallentare la corsa del fuoco poi domato definitivamente dall’intervento dei vigili del fuoco che hanno operato con grande professionalità per evitare di arrecare danni irreparabili a un patrimonio artistico di grande valore. Con loro sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione.
Danni, comunque, si sono registrati anche al tetto che sovrasta la stanza sacerdotale.
Monsignor Francesco Oliva, vescovo diocesano, che nel pomeriggio sarà sul posto per prender visione diretta di quanto è accaduto, da noi contattato, dispiaciuto per quanto accaduto, si è così espresso: «I danni causati dal fulmine sono gravi. Grazie a Dio l'evento si è verificato quando in chiesa non vi erano fedeli per le funzioni religiose. Ora bisogna rimediare al danno.
non so in che modo e con quali risorse. La comunità non sarà lasciata sola. L'aiuto di Dio non ci mancherà. Troveremo soluzioni perché la chiesa possa essere fruibile in sicurezza». Non meno dispiaciuto si è manifestato il giovanissimo parroco don Rocco Agostino, che, chissà per quanto tempo in quella chiesa non potrà celebrare alcuna funzione religiosa.
Marina di Caulonia, come ormai succede da anni, ogni qualvolta la pioggia supera determinati limiti si paralizza. Anche questa mattina si è trasformata in una laguna. Viale Mare Jonio, per un certo lasso di tempo, era transitabile soltanto in barca. L’amministrazione comunale, presente sul posto col sindaco Kety Belcastro, e l’assessore Antonio Cavallo, è comunque intervenuta tempestivamente con mezzi meccanici destinati al movimento terra e aperto un varco sulla spiaggia facendo defluire a mare le acque bianche che hanno restituito all’agglomerato urbano la normalità.