Erano stati fermati e posti ai domiciliari con l'accusa di coltivazione di una piantagione di cannabis indica ma, comparsi davanti al magistrato, la misura restrittiva non è stata convalidata e i tre – padre e due figli – sono tornati in libertà come avevano sollecitato i loro legali, gli avvocati Gaetano Muscari, Annamaria Domanico e Carlo Monaco. Le manette dei carabinieri erano scattate per Carmelo Versace, 57 anni, e i figli Francesco, 33 anni, e Giuseppe, 28 anni.
L'operazione era stata condotta in località Moio di Cosoleto, dai Carabinieri della Stazione in collaborazione con quelli di Delianuova, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia. La piantagione era composta da 100 piante dell’altezza media di circa 2 metri in pieno stato vegetativo e con un peso complessivo di 100 chili: avrebbe fruttato sul mercato della droga illeciti profitti sino ad un importo di circa 200 mila euro. Ma i fermi di padre e figli non hanno però retto al vaglio del giudice.