I due killer, entrambi di Soriano Calabro (Vibo Valentia), per compiere l'omicidio avrebbero ricevuto una cifra che un collaboratore di giustizia ha indicato come oscillante tra i 10 ed i 14 mila euro. Mandanti dell'assassinio di Canale, secondo quanto è emerso dalle indagini, sarebbero stati altri appartenenti alla medesima cosca di 'ndrangheta cui apparteneva la vittima, quella dei Chirico-Condello. Movente dell'omicidio, in particolare, sarebbe stata la volontà di incidere sugli equilibri criminali fra i gruppi della zona nord di Reggio Calabria, modificati, riferiscono i carabinieri, in seguito agli arresti che, nei mesi precedenti al delitto, avevano interessato i vertici della cosca.
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Il comunicato
Nella mattinata di oggi 10 novembre 2017, al termine di complesse e articolate indagini coordinate da questa Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, i Carabinieri dei Comandi Provinciali di Reggio Calabria e Vibo Valentia, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale reggino, a carico di 6 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo dei reati di omicidio, illecita detenzione e porto di armi da fuoco, ricettazione, tutti posti in essere avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416-bis c.p. ed al fine di agevolare l’attività della ramificata organizzazione di tipo mafioso denominata 'ndrangheta, ed in particolare della preminente articolazione territoriale denominata cosca “CONDELLO-CHIRICO” di Gallico di Reggio Calabria.
Nel medesimo contesto operativo sono state altresì effettuate perquisizioni domiciliari nei confronti degli stessi indagati.
Nel particolare, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto l’applicazione della misura custodiale nei confronti di :
CALLEA Salvatore, nato a Oppido Mamertina il 2 luglio 1967;
FIGLIUZZI Nicola, nato a Soriano Calabro l’8 maggio 1990;
GIORDANO Filippo, nato in Belgio il 1° ottobre 1971, residente a Reggio Calabria;
IANNÒ Sergio, nato a Melito di Porto Salvo il 21 novembre 1972;
LOIELO Cristian, nato a Soriano Calabro il 24 settembre 1990;
MARCIANÒ Domenico, nato a Reggio Calabria 13 ottobre 1983,
ritenuti responsabili dell’omicidio di CANALE Giuseppe, avvenuto il 12 agosto del 2011 in un agguato nella frazione di Gallico in Reggio Calabria.
Le indagini avviate a seguito dell’omicidio – consistite in intercettazioni, accertamenti tecnico-scientifici e dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia – hanno consentito fin da subito di inquadrare il fatto delittuoso in un chiaro contesto di criminalità organizzata, pianificato e realizzato in risposta all’omicidio di CHIRICO Domenico, avvenuto il 20 settembre 2010.
Nel dettaglio sono state delineate le responsabilità di GIORDANO, MARCIANÒ E IANNÒ, appartenenti alla cosca “CONDELLO-CHIRICO”, quali ideatori, determinatori e mandanti dell’omicidio CANALE; il CALLEA responsabile di aver reclutato i killers, assicurando a quest’ultimi il necessario supporto logistico, garantendo la fuga a bordo della propria autovettura, ed infine il FIGLIUZZI ed il LOIELO, appartenenti quest’ultimi alla consorteria di ‘ndrangheta delle preserre vibonesi, di aver materialmente eseguito l’agguato.
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