Cinque persone arrestate, 3 denunciate e numerose munizioni rinvenute. Questo il bilancio di un servizio di controllo straordinario disposto dal gruppo carabinieri di Locri ed eseguito dalla compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica. Nell’ultimo fine settimana i carabinieri hanno eseguito controlli a tappeto in tutta la giurisdizione, con perquisizione domiciliari, personali e veicolari, posti controllo e rastrellamenti nelle aree aspromontane. I militari della stazione Siderno hanno denunciato I.V., 52enne di origini romene, per impiego di minori nell’accattonaggio. La donna è stata sorpresa dagli uomini dell’Arma per le vie di quel centro a mendicare assieme alla nipotina, minore di anni 14. Due denunce invece ad Ardore: si tratta del 61enne D.S. e del 39enne A.S.. Nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita insieme ai colleghi dello squadrone cacciatori “Calabria” nell’abitazione dei due, padre e figlio, i carabinieri hanno rinvenuto 299 cartucce vario calibro e 110 grammi di polvere da sparo, abusivamente detenute. I carabinieri della stazione di Samo, unitamente ai colleghi dello squadrone eliportato cacciatori Calabria, durante un servizio di rastrellamento in un’area boschiva demaniale in contrada “Perre”, hanno rinvenuto 13 munizioni per fucile vario calibro e 69 per pistola calibro 40 s&w, nascosti all’interno di due contenitori in vetro sigillati e occultati in delle cavità naturali a pochi metri l’una dall’altra. Inoltre, durante i controlli, i carabinieri della stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno arrestato cinque persone. Si tratta di Cosimo Bevilacqua, 59enne pregiudicato del posto, che dovrà scontare una pena residua di 7 anni e 1 mese di reclusione per per truffa e ricettazione in concorso commessi tra il 2009 e il 2012; Andrea Fuda, 37enne di Grotteria, che dovrà scontare una condanna a 4 mesi di reclusione per truffa commessa tra il 2011 e il 2015; Catena Campagna, 67enne del posto, condannata a 1 anno e 3 mesi di reclusione per tentato omicidio e porto abusivo di armi commesso a Marina di Gioiosa Jonica il 29 settembre 2015. A Gioiosa Jonica i militari hanno arrestato Mario Martino, 69enne pregiudicato del posto. L’uomo dovrà scontare una condanna a oltre 5 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, produzione e spaccio degli stessi, reato commesso nel 2008; a Mammola in manette Antonio Cimino, 28enne del posto, che sconterà una condanna a oltre 2 anni e 4 mesi di reclusione per danneggiamento aggravato, porto di arma clandestina a ricettazione. Reato commesso nel mese di febbraio 2018.