Si continua a morire a San Ferdinando, le foto dopo il rogo nella tendopoli che ha ucciso un migrante ospite
Era stata installata recentemente, per fare posto ai migranti spostati dalla baraccopoli demolita, la tenda andata a fuoco ieri sera a San Ferdinando, ed in cui ha perso la vita Sylla Noumo, 32 anni, originario del Senegal. La tenda era realizzata con materiale ignifugo ma, hanno spiegato i vigili del fuoco, questo accorgimento serve solo a rallentare lo svilupparsi delle fiamme e non ad impedire l'incendio. Il rogo, poi, può essersi propagato a causa dei materiali presenti all'interno della tenda quali materassi, vestiti ed altro. "Al momento non viene esclusa alcuna causa. Si sta lavorando per effettuare accertamenti tecnici e scientifici sulla tenda incendiata" ha detto il procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza, nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari dopo l'incendio. Il magistrato, parlando con i giornalisti, ha chiesto tempo "per avere gli elementi necessari per avere un quadro della situazione". Sferlazza, in mattinata, effettuerà un sopralluogo nella tendopoli.