Armi fra Siderno e Locri, cosche Commisso e Cataldo alla sbarra: chiesti due secoli e mezzo di carcere - Nomi e foto
Rischiano 253 anni di reclusione i 32 imputati del filone in abbreviato del processo nato dall’operazione “Arma Cunctis”. Le richieste, che vanno da un minimo di un anno ad un massimo di 20 anni di reclusione, sono state formulate dai sostituti procuratori della Dda reggina Simona Ferraiuolo e Giovanni Calamita a conclusione della requisitoria che si è tenuta ieri mattina davanti al gup distrettuale Domenico Stilo. Gli imputati rispondono di reati che vanno dall’associazione mafiosa alla partecipazione ad un’associazione finalizzata all’acquisto, vendita e detenzione di armi e munizioni, alcuni «allo scopo di favorire la cosca “Commisso” di Siderno nell’articolazione della ‘ndrina di contrada Donisi», altri «la cosca “Cataldo” di Locri». Ecco le richieste nel dettaglio: Giuseppe Arilli, 9 anni; Vincenzo Arilli, 5 anni; Bruno Aversa, 2 anni; Rocco Bennici, 6 anni; Francesco Borgese, 4 anni e 8 mesi; Vincenzo Bruzzese, 6 anni; Francesco Catanzariti, 15 anni; Antonio Corrado, 6 anni; Giuseppe Figliomeni, 6 anni; Antonio Filippone, 15 anni; Bruno Filippone, 20 anni; Domenico Filippone, 15 anni; Francesco Filippone, 18 anni; Cosimo Futia, 1 anno e 8 mesi; Nicola Giuseppe Galloro, 5 anni; Sebastiano Giampaolo, 5 anni; Pinuccia Ieritano, 2 Anni; Antonio Lizzi, 20 anni; Pino Lombardo, 6 anni; Maurizio Napoli, 10 anni; Pietro Panajia, 2 Anni; Roberto Pianta, 8 anni; Giuseppe Pizzata, 5 anni; Giuseppe Domenico Rinarello, 2 anni e 2 mesi; Michele Romeo, 15 anni; Antonia Rullo, 2 anni; Vincenzo Tassone, 8 anni; Francesco Tigani, 6 anni; Giorgio Timpano, 10 anni; Samuel William Alessandro Zimbalatti, 8 anni; Scott Angelo Zimbalatti, 3 anni; Giuseppe Zucco, 7 anni. Pene di vent’anni per i presunti organizzatori.