Fronte caldo in tema di rifiuti a Reggio Calabria e in tutta la provincia. Da un lato il nuovo sciopero dei lavoratori di Avr, dall'altro la serrata davanti al termovalorizzatore di Gioia Tauro. Il nuovo sciopero dei lavoratori di Avr, la società che si occupa del servizio igiene in diversi comuni della provincia di Reggio Calabria. La terza azione di protesta proclamata in maniera unitaria dal fronte sindacale è stata indetta dal 10 al 12 dicembre. Ripreso comunque con regolarità il conferimento dei rifiuti a Reggio. "A seguito della riapertura degli impianti a servizio del sistema regionale dei rifiuti - si legge in una nota di Avr -, si sta provvedendo al recupero dei rifiuti indifferenziati. Per agevolare le operazioni di recupero, si provvederà, ad una raccolta extra di rifiuti indifferenziati sostituendola alla raccolta dell'organico. L' azienda, in sinergia con l’amministrazione comunale, sta mettendo in campo tutte le più appropriate iniziative organizzative al fine di contenere i disagi a carico della popolazione". Intanto, come annunciato ieri sera in conferenza stampa, stamane il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio ha dato disposizione ai dipendenti comunali di posizionare gli autocompattatori davanti all'ingresso del termovalorizzatore impedendo di fatto l'accesso agli altri mezzi provenienti da diversi comuni della provincia reggina ma anche a quelli che trasportano il Css da fuori. Riunione tra alcuni sindaci del territorio negli uffici dell'impianto. "Il fronte dei sindaci è compatto" dicono. Il presidente dell'associazione città degli ulivi, Emanuele Oliveri è a Catanzaro.