Sospese a causa del forte vento le operazioni di attracco al porto di Gioia Tauro della barge carrier “Zhi Xian Zhi Xing” che per il momento rimarrà in rada con il suo carico di tre super gru di ultima generazione acquistate dal nuovo terminalista Til-Msc per il rilancio dell’infrastruttura portuale gioiese. L’ingresso nello scalo potrebbe essere posticipato a domani. La portachiatte, che ha fatto la sua comparsa davanti alle coste reggine alle prime ore del mattino, è partita dal porto di Dalian Quanshui, in Cina, il 31 agosto scorso, e ha dovuto circumnavigare l’Africa, perché le gru erano troppo alte per poter attraversare il canale di Suez. Le tre “Gantry cranes”, a cui faranno seguito altrettante nel corso del 2020, sono una tipologia di gru a cavalletto, tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da 22 mila teus con un braccio d’estensione che copre ben 24 file di containers. I numeri delle Ship To Shore sono imponenti: ogni gru è infatti alta oltre 87 metri (con il braccio a parcheggio di 132 metri) e uno “sbraccio” in grado di manovrare fino a 24 file di container in senso orizzontale. La portata è di 65 tonnellate in configurazione “twin lift” e 75 in configurazione “sotto gancio”. Si tratta di equipaggiamenti tecnologicamente avanzati che rispondono ai più elevati standard di mercato, in grado di operare le Ulcs – Ultra large container ships. Una volta giunte in porto, le complesse fasi di sbarco richiederanno una settimana circa di lavoro e saranno seguite da una fase di test che durerà alcuni mesi.