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Arsenale dentro un muro di una casa a Bianco, due arresti

Due persone di Bianco sono state arrestate per detenzione abusiva di armi, ricettazione e detenzione di armi clandestine: avevano 8 fucili, 8 pistole e munizionamento di vario calibro.

I controlli sono stati eseguiti nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale "Focus ‘ndrangheta". Nel corso di un servizio straordinario svolto nel Comune di Bianco, il personale del commissariato di polizia di Bovalino e della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Calabria di Siderno e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria, ha effettuato numerose perquisizioni nella frazione Pardesca e, nell’ambito di tale servizio, all’interno di un casolare, sono state rinvenute numerose e potenti armi clandestine lunghe e corte, e munizionamento di vario calibro.

In particolare, durante le operazioni di ricerca, svolte anche con l’ausilio di un sofisticato metal detector, si è reso necessario procedere all’abbattimento di una porzione di muro perimetrale dell’immobile, rivelando così una nicchia costruita ad arte, ove sono state trovate 16 armi da fuoco, quasi tutte con matricola abrasa, diverse munizioni, un caricatore ed una canna di pistola.

L’immediata ed articolata attività di indagine ha permesso di individuare gli effettivi detentori delle armi: P.R. cl. 57 e f. G. cl. 88, entrambi incensurati, sono stati tratti in arresto e condotti presso la Casa Circondariale di Locri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dinanzi alla quale dovranno rispondere dei reati di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni, nonché di ricettazione.

Le armi e le munizioni recuperate sono state repertate dal personale della Polizia Scientifica, poste sotto sequestro e messe a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.

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