Ormai è lapalissiano. Ogni fase della vita dei reggini, se può procurare profitto a qualcuno, viene scandita dalla 'ndrangheta e ieri, grazie all'inchiesta “Cemetery boss”, abbiamo scoperto che le 'ndrine si prendono amorevole cura dei reggini finanche nel loro ultimo viaggio. La gestione del cimitero di Modena, infatti, era cosa loro.
Dalle tumulazioni alle ristrutturazioni delle cappelle: nulla sfuggiva al controllo asfissiante della cosca Rosmini. Che assieme alla cosca Borghetto-Caridi-Zindato si è spartita quella bella fetta di città compresa tra i rioni di San Giorgio Extra, Ciccarello e Modena.
Sono finiti in carcere per ordine del gip Domenico Armoleo: Nicola Alampi, Giuseppe Angelone, Massimo Costante, Natale Crisalli, Salvatore Claudio Crisalli, Francesco Giordano, Roberto Puleo, Rocco Richichi, Demetrio Missineo, Ai domiciliari: Carmelo Manglaviti.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.
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