I saldi sono sempre stati un appuntamento fisso per acquistare l’oggetto o il capo desiderato a un prezzo conveniente. Quest’anno, tuttavia, la pandemia ha fatto diminuire di molto la capacità di acquisto dei cittadini che, spesso, hanno preferito comprare online nelle settimane precedenti approfittando già dei saldi di molti franchising. Tutto ciò ha avuto pesanti ripercussioni sulle attività commerciali cittadine, che da tempo invocano interventi per continuare a rimanere in piedi e spingere la gente a comprare sul territorio. E proprio in quest’ottica abbiamo fatto il punto della situazione con alcuni titolari di attività commerciali. Alberto Federico è il direttore del centro commerciale “Porto Bolaro”: «Purtroppo, le restrizioni legate al Covid hanno inciso tanto, soprattutto sul fatturato di dicembre che è un mese importante». Abbiamo parlato anche con alcuni negozianti del Corso. Laura De Stefano, titolare di “Color In Motion”, è realista: «I saldi si fanno a fine collezione che non c’è stata né c’è stato un guadagno». Situazione difficile anche per Giuseppe Nicolò, titolare dello storico omonimo negozio. Infine Giovanni Saffioti, titolare dello storico negozio “Sergi 1926”: «Il quadro generale è complesso perché si innesta in una situazione economica traballante. Quindi, qualunque modifica che avvenga nelle abitudini cambia tanto e non sono perdite che si possono recuperare». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio