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Lido Comunale di Reggio, Minicuci: “Concessioni sospette e struttura pericolante"

Il consigliere comunale e metropolitano della Lega si schiera contro l'amministrazione Falcomatà sulla gestione della struttura e sui tempi del bando per la concessione

Con un avviso pubblico dello scorso 17 giugno, avente come oggetto la “Manifestazione di interesse per l’affidamento della concessione temporanea per la stagione balneare 2021 dell’area demaniale e dei Servizi di gestione del Lido Comunale Genoese Zerbi”, l’amministrazione comunale intende dare in gestione i servizi del’area sino al 30 settembre 2021.

Antonino Minicuci, consigliere comunale e metropolitano della Lega, critica l’amministrazione per i gravi ritardi nella pubblicazione della manifestazione di interesse e più in generale per la gestione di un’area, quella del Lido Comunale, da anni in condizioni di degrado e abbandono.
“La miopia amministrativa del sindaco Falcomatà si palesa ogni giorno in modo sempre più palese. Evidentemente ignaro di quando la stagione estiva abbia inizio e dei tempi burocratici e di preparazione che necessitano, il primo cittadino fa adottare all’amministrazione comunale che rappresenta una manifestazione di interesse relativa alla gestione dei servizi nell’area del Lido Comunale il 17 di giugno, a stagione estiva oramai iniziata. Così, ad un mese dall’inaugurazione in pompa magna di un’opera peraltro non sua, il sindaco Falcomatà anche per l’estate 2021 metterà in vetrina, davanti agli occhi di tutti i reggini e dei turisti, un Lido Comunale in condizioni imbarazzanti".

"Frequentato quotidianamente da famiglie, bambini e ragazzi, l’area del Lido - continua Minicuci - ha una struttura fatiscente che va immediatamente messa in sicurezza per non mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini. Allo stesso tempo, anche i ragazzi che frequentano in quei luoghi il circolo Windsurf dello Stretto, sono costretti a farsi ospitare in una struttura pericolante.
Sempre al Lido Comunale, inoltre, durante l’estate si svolgono attività danzanti e di pubblico spettacolo, con l’incolumità delle persone messa a rischio, peraltro con una concessione dell’amministrazione comunale che non permetterebbe quel tipo di attività.
L’ultima goccia, che non fa traboccare il vaso solo perché già traboccato, è la manifestazione di interesse pubblicata con ritardi biblici, con conseguenti disagi enormi sia per le società interessate, sia per i fruitori di quell’area. Non ci sono più parole adatte per giudicare il (non) lavoro di un’amministrazione che sta accompagnando giorno dopo giorno Reggio Calabria alla deriva più totale.
Quella che dovrebbe essere la cartolina di benvenuto, il fiore all’occhiello nel centro della città, è invece luogo che assomiglia tremendamente alle periferie sottosviluppate dei paesi più arretrati. Il Lido Comunale così, invece che cartolina di una splendida Reggio Calabria, è l’ideale riassunto e sintesi di sette anni di disastri dell’amministrazione Falcomatà".

"Dopo sei anni di un primo tempo da encefalogramma piatto e una rielezione - conclude il consigliere - avvenuta anche con i voti di cittadini deceduti, l’amministrazione Falcomatà prosegue imperterrita con il suicidio assistito di una città ormai resa scheletro di quella che un tempo fu”.

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