Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Reggio e l'isola pedonale che rivoluziona il lungomare. Ecco cosa ne pensano i reggini - VIDEO|FOTO

 
 
 
 
 
 
 

Un inizio d'estate turbolento a Reggio Calabria. D'altronde, quando si parla di cambiamenti è sempre così: le novità hanno bisogno di tempo per essere assimilate rispetto a delle abitudini che si erano consolidate nel tempo. Il lungomare della Città Metropolitana è pronto a cambiare volto dopo la decisione dell'amministrazione comunale di istituire la nuova zona pedonale fino al 30 settembre. E lo fa con Corso Matteotti (via Marina Alta) che cambia decisamente volto: non più macchine, non più autobus, ma una grande isola pedonale in cui è prevista anche l'installazione di dehors da parte delle strutture che già li posseggono nei giardini che fanno da "spartitraffico" tra la parte alta e la parte alta del lungomare. I parcheggi sul lungomare saranno eliminati ed è previsto un doppio senso di marcia nel kilometro più bello d'Italia che porta alla Stazione ferroviaria. Una decisione importante che però ha fatto storcere il naso ai reggini soprattutto perchè ritengono di non essere stati informati, o comunque non lo siano stati in maniera sufficiente. E così, ecco i primi incolonnamenti, le prime file di un traffico impazzito che ad un certo punto della via Marina Alta deve incanalarsi su via Zaleuco all'angolo di Villa Zerbi per raggiungere il corso Garibaldi e le vie più alte che si diramano lungo la città.

Gli operatori commerciali preferiscono il silenzio

L'investimento messo in campo dai privati, che posseggono bar, gelaterie e locali di vario tipo su corso Matteotti, sarà ingente. Ognuno di loro avrà la possibilità di installare una grande piattaforma in legno che consentirà di creare dei dehors molto confortevoli e spaziosi. Un paio di locali si sono già messi in moto, mentre altri ancora no. C'è molta riservatezza in questo momento da parte di chi si sta adoperando anche perchè, come detto, ancora l'istituzionalizzazione della nuova isola pedonale è sperimentale fino al 30 settembre. Non si vogliono insomma sbottonare ed aspettano che in qualche modo venga regolamentato meglio il flusso del traffico e che dall'amministrazione comunale provengano maggiori delucidazioni nel dettaglio rispetto a quello che accadrà da qui a breve.

"Sì all'isola pedonale, ma occorrono i servizi"

Non costruirà un dehors, non rivoluzionerà il suo concetto di offerta di degustazione al pubblico, ma Davide De Stefano, titolare della storica Gelateria Cesare, è convinto che questo nuovo strumento possa dare solamente dei benefici alla città, a patto che... "Ben venga l'isola pedonale - sottolinea - ma tutto ciò dovrà essere accompagnato, così come avviene nelle città più evolute, da una serie di servizi che consentano al turista ed al cittadino di muoversi in maniera funzionale con un servizio di trasporti efficace e con dei parcheggi che evitino il congestionamento del traffico. Sono contento per gli altri colleghi che potranno usufruire di ampi spazi e dehors, ma aspettiamo ancora qualche giorno per capire come si evolverà la situazione. Io vedo una Reggio bella e gentile con un centro storico completamente chiuso ai due estremi, ma deve esserci un servizio navetta e parcheggio che consenta a tutti di fruire di un sistema che possa consentire gli spostamenti in piena tranquillità. Questo è il concetto di una città evoluta, green che punta ad un'economia di sviluppo. E' un atto coraggioso dell'amministrazione comunale e speriamo possa andare bene, bisogna ragionare in maniera costruttiva, non criticare sempre quello che si fa. Se le cose vanno male, si cerca di aggiustare il tiro e si va avanti".

Cittadini iper-scettici

I reggini però mostrano parecchio scetticismo. Un pò per la mancata informazione rispetto alla novità, un pò, dicono, per l'organizzazione che difetta. Un pò perchè ritengono che una serie di servizi, con la nuova isola pedonale, possa venire a mancare. E come sempre, l'innovazione, condivisibile o meno, crea una divisione, una frattura netta tra guelfi e ghibellini, tra favorevoli e contrari.  

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