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Reggio, le periferie diventate terra di nessuno

Ovunque degrado ambientale e strade groviera. E i cittadini pretendono interventi urgenti

Istantanee da brivido. Sono le immagini nascoste di una Reggio che soffre e che è costretta da sempre a fare i conti con le emergenze. Oltre al centro e all’area che tiene alto il nome della città esistono situazioni di estremo degrado ambientale nelle periferie. Punti che sembrano dimenticati e dove i cittadini che hanno inviato le foto rivendicano lo stesso trattamento rispetto ai loro co-residenti delle zone “nobili” di Reggio. E se la volontà politica è di dare priorità alle zone più conosciute e frequentate del territorio urbano, da Nord a Sud si reclamano gli stessi diritti e lo stesso trattamento.

Problemi annosi, dicono, che non sono stati mai risolti e che sono sempre gli stessi: spazzatura non raccolta (il turno di raccolta doveva prevedere una sostanziale alternanza tra i diversi quartieri ma viene sistematicamente privilegiata la zona centrale anche per la presenza di servizi commerciali e uffici), buche o in alcuni casi la mancanza dell’asfalto, strade che sono a fatica percorribili, carenza di acqua, mancata manutenzione, abbandono di materiali usati per eseguire lavori. C’è di tutto e di più. Partiamo dalla zona Nord dove ad Arghillà il coordinamento di quartiere ha denunciato in questi giorni le nuove problematiche relative alla carenza di acqua ma adesso si aggiunge nuovamente l’emergenza spazzatura non raccolta.

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