Una meravigliosa giornata di sole ha fatto da cornice alla manifestazione tenutasi ieri mattina a Siderno, organizzata dal movimento #inpiedipersiderno per solidarietà con le istituzioni locali dopo i recenti atti intimidatori, alla quale ha aderito la galassia delle associazioni cittadine, con una buona partecipazione di soggetti istituzionali provenienti da tutta la Locride. Ad aprire il corteo partito da piazza Portosalvo intorno alle 11, lo striscione verde col titolo dell’iniziativa: “Siderno è viva, evviva Siderno!”. Lo hanno retto i ragazzi delle scuole, il vice prefetto di Reggio Calabria Stefania Caracciolo, la sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni e i suoi omologhi di Gioiosa Jonica, Salvatore Fuda, – il consigliere metropolitano ha retto la bandiera di Libera – di Caulonia, Kety Belcastro, (presidente dell’assemblea dell’Associazione dei Comuni della Locride) e di Palizzi, Umberto Felice Nocera, oltre alle presidenti di Pro Loco, Antonella Scabellone, e Consulta Cittadina delle associazioni, Ersilia Multari. Un serpentone multicolore e, per la verità, poco chiassoso. Occasionalmente gli studenti hanno scandito i cori “Si-der-no, Si-der-no” e “li-ber-tà, li-ber-tà”. Molto più efficace il colpo d’occhio, con la folla che esibiva tanti di quei colori tali da costituire un unico patchwork, specie per quelli che hanno assistito alla manifestazione dai balconi dei palazzi sul corso della Repubblica. Si notavano bene, specie se visti dall’alto, il verde dello striscione principale, il giallo delle bandiere di Libera, il rosso di quella del Pc, il celeste dei vessilli dell’Azione Cattolica e gli striscioni delle scuole che promettevano lotta dura contro ogni gesto delinquenziale: “Spegniamo l’illegalità”, “Il futuro sidernese è di noi giovani. Non ci arrenderemo”, fino al cartello col semplice hashtag #basta.